Siete sicuri di essere i preferiti del vostro cane?

Il vostro cane preferisce qualcun altro? È una situazione certamente complicata, ma non certo nuova. Se infatti il vostro animale domestico vuole essere più vicino ad un estraneo piuttosto che al suo proprietario, dipende da alcuni elementi che sarebbe opportuno chiarire, al fine di donare un miglior benessere al proprio pet. Ma quali?

Gli scienziati sapevano già da tempo che i cani interagiscono con gli oggetti ed esplorano una stanza in misura maggiore con la presenza del loro proprietario rispetto che con un estraneo. E anche se probabilmente non avete l’impressione che fosse necessaria una ricerca accademica per convalidare tale sensazione, pensate che – ad esempio – gli animali domestici salutano i loro proprietari più a lungo e con più entusiasmo dei non proprietari dopo un periodo di separazione.

Un proprietario di pet su due dorme con il proprio animale domestico

Secondo quanto emerge dal recente Rapporto Italia 2018 dell’Eurispes, presentato da Gian Maria Fara, presidente dell’istituto, in Italia sono sempre di più le persone che scelgono di accogliere in ambito domestico un pet: lo fanno oramai tre famiglie su dieci, e nel rapporto tra cani e gatti, lo fanno preferendo i cani (63,3%) rispetto ai gatti (38,7%).

Non solo. Dalla ricerca emerge infatti come quando si tratta di ospitare a casa propria un piccolo amico a quattro zampe, moltissimi italiani scelgono di condividere anche il luogo in cui dormire. Il Rapporto sottolinea come il 53% dei proprietari di animali dorme in compagnia del proprio cane o del proprio gatto, manifestando così una passione totale, che non conosce distinzioni di spazio e di momento della giornata (o della nottata).

Collare antiabbaio, per la Cassazione metterlo è reato

La Corte di Cassazione è recentemente intervenuta sull’utilizzo dei c.d. “collari antiabbaio”, strumenti piuttosto controversi su cui ora i giudici della Suprema corte sembrano voler fare la giusta chiarezza. In particolare, gli Ermellini hanno ammesso che può andare incontro a una condanna di natura penale il proprietario dell’animale che sceglie di mettere al proprio cane un collare “antiabbaio”, ovvero un dispositivo dal quale vengono emanate delle lievi scosse elettriche non appena l’animale abbaia, al fine di “educarlo” a non utilizzare questa importante forma di comunicazione.

Pet sitter a domicilio, ecco la nuova buona idea di easyJet

Tutti i proprietari di animali domestici sanno bene che a volte non è possibile portare con se il proprio amico a quattro zampe. Di qui, una serie di incombenze che ricadono sulla figura del viaggiatore e che… tra breve potrebbero diventare un ricordo. La compagnia aerea easyJet ha infatti stipulato un accordo che permetterà a tutti i proprietari di animali domestici di trovare gratuitamente un’adeguata sistemazione temporanea ai loro beniamini.

“Il nostro compito è facilitare la vita dei viaggiatori” – dichiara la compagnia introducendo questo servizio, e ricordando come secondo una recente statistica il 58% dei proprietari di animali domestici avrebbe affermato di poter viaggiare di più se fosse sicuro di lasciare i propri animali d’affezione in una sistemazione tranquilla e sicura. E così, grazie alla collaborazione con la società internazionale TrustedHousesitters, la compagnia aerea proporrà al momento della prenotazione del volo la possibilità di trovare un «pet house-sitting».

Carne cruda agli animali domestici? Meglio evitare per il loro benessere…

Anche se l’abitudine di mangiare del cibo crudo sta prendendo sempre più piede, e sta finendo con il coinvolgere anche il mondo dei pet, bisogna pur sempre ricordare che dare carne cruda a cani e gatti è una prassi che rischia di portare molti più pregiudizi di quelli che si possono pensare, in riferimento alla salute dei nostri animali di affezione.

Stando a quanto rivela un recente studio condotto da un team di ricercatori dei Paesi Bassi, infatti, i prodotti a base di carne cruda sono i principali indiziati a poter essere contaminati da batteri e parassiti, con conseguente grave rischio per la salute degli esseri umani e degli animali. Dunque, anche se nutrire i propri animali domestici con carne cruda sta divenendo sempre più popolare in tutto il mondo, non solo non ci sarebbero prove dei loro benefici, bensì vi sarebbero molte prove sui potenziali rischi. Il più grande, come sopra accennato, è quello della contaminazione della carne cruda da batteri e parassiti zoonotici, che possono essere trasmessi dagli animali agli uomini.

cane palla

Dagli USA il congedo retribuito per chi adotta un cane

cane pallaSi chiama Pawternity Leave e, almeno per ora, è solo un’iniziativa diffusa negli Stati Uniti, che tuttavia non si può certamente escludere che non possa arrivare anche qui da noi. Si tratta di una particolare forma di congedo retribuito, indirizzata nei confronti di coloro che adottano un cane o un altro animale domestico. Insomma, qualche giorno di meritato riposo per chi sceglie di accogliere un quattro zampe nel proprio contesto familiare, e che finora viene prevista su libera iniziativa delle imprese che hanno scelto di rendersi più sensibili all’argomento, sull’evidenza che, oggi giorno, un animale domestico è considerabile parte integrante della propria famiglia.

cane ciotola

Vivere con un cane o un gatto rende più intelligenti

cane ciotolaStando a quanto riportato da Nienke Endenburg e Ben Baarda nel libro “The Waltham Book of Human-Animal Interaction”, crescere e vivere con un cane o un gatto permetterebbe di far diventare i bambini più intelligenti. Ma per quale motivo?

A spiegarlo sono i due ricercatori nel dossier – studio, dove ricordano che “se ci sono animali domestici in casa, i genitori e i bambini spesso si prendono cura insieme dell’animale e ciò suggerisce che i giovani imparino in tenera età come prendersi cura e allevare un animale dipendente”.

Vuole regalare un cane al figlio, viene truffato ma… c’è un lieto fine!

È una storia che sarebbe potuta essere drammatica, e invece ha riservato un gradito e inaspettato lieto fine, tanto da elevare questo breve racconto a una piacevole storia di fine anno.

Leggiamo questa interessante vicenda dal quotidiano La Stampa, dove viene riportata la storia di un uomo che per la fine del 2017 aveva avuto la brillante idea di regalare un cane Bovaro al figlio malato Michele. Per poter scegliere il proprio nuovo animale l’uomo si era rivolto a un sito internet, ma la sua buona fede è stata tradita. Il padre è infatti caduto in una truffa online, tanto che dopo aver effettuato il pagamento, non ha più saputo nulla del venditore e, naturalmente, non ha visto nemmeno l’ombra del suo amato cane Bovaro.

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