La follicolite nel cane è una malattia cutanea comune, una delle più resistenti insieme alla piodermite canina, che può richiedere anche diversi mesi di cure, prima di ottenere la guarigione e debellarla definitivamente. La follicolite canina deriva dall’infiammazione dei follicoli piliferi sulla pelle, piccoli sacchetti dalla forma di tubo da cui crescono i peli.
Si manifesta sottoforma di pustole ed è possibile notare anche dei cerchi “o anelli”, proprio intorno ai follicoli. Con il progredire dell’infiammazione, la follicolite canina può anche penetrare gli strati più profondi del derma, fino a provocare la comparsa di grandi pustole infettate di pus.
Sintomi follicolite cane
La follicolite canina può colpire qualunque razza, anche se alcune sembrano essere più suscettibili a sviluppare questa condizione rispetto ad altre. La predisposizione è influenzata da vari fattori tra cui: struttura del pelo, sensibilità cutanea e igiene. La patologia è causata da infestazioni batteriche da stafilococco, se il cane ne viene colpito, può avere un cambiamento nel comportamento, essere più nervoso e leccarsi con maggiore frequenza.
La follicolite nel cane si manifesta con la comparsa di punti rossi pruriginosi sulla cute, che possono poi trasformarsi in pustole, e nei casi più gravi, infettarsi. Vediamo più nello specifico tutti i sintomi:
- Pelle arrossata e infiammata nelle aree colpite dalla malattia.
- Forte prurito. Il cane si gratta e lecca frequentemente.
- Perdita dei peli nella zona infiammata.
- Formazione di pustole o croste intorno ai follicoli infiammati.
- Gonfiore e sensibilità al tatto della pelle.
- Fuoriuscita di pus o altre secrezioni.
- Nei casi più gravi, formazione di ascessi e piaghe.
La follicolite canina può verificarsi in diverse parti del corpo, tra cui il tronco, le zampe, il viso, il collo e l’area intorno alle orecchie. In alcuni casi, la condizione può essere localizzata, mentre in altri, diffondersi in più aree.
La follicolite canina è contagiosa?
La follicolite non è considerata una malattia contagiosa tra cani o da cani a esseri umani. La condizione è generalmente causata da infezioni batteriche, fungine o altre irritazioni locali della pelle che coinvolgono i follicoli piliferi. Queste infezioni e irritazioni, sono spesso il risultato di problemi che riguardano il singolo cane, come lesioni cutanee, allergie, parassiti o scarsa igiene, e dell’interruzione della barriera microbica naturale dell’animale.
Follicolite cane: cura
La cura della follicolite nel cane dipende dai fattori sottostanti che hanno provocato la malattia. Se la causa è un’infezione batterica, il veterinario prescrive antibiotici per debellare i batteri che hanno provocato l’infiammazione. In caso di infezione fungina, il trattamento prevede l’uso di farmaci antifungini e antimicotici appositi. Il veterinario può anche consigliare l’uso di shampoo o prodotti topici specifici per ridurre l’infiammazione e l’irritazione cutanea. L’importante è fare una corretta diagnosi per trovare la terapia più efficace.
In alcuni casi, per prevenire che il cane si gratti o lecchi e peggiori l’infiammazione, potrebbe essere necessario utilizzare collari elisabettiani o altre misure per evitare che l’animale si provochi, da solo, altri traumi sulla pelle.
Inoltre, bisogna prestare cura e attenzione anche agli accessori che si usano per lavare il cane, che vanno sterilizzati in lavatrice a 60°, per evitare che i batteri presenti sulla superficie, tornino ad aggredire la cute dell’animale.
Prevenzione della follicolite canina
Per prevenire la follicolite nel cane è importante curare l’igiene regolarmente, ecco alcuni consigli:
- Lava il cane con uno shampoo delicato
- Asciugalo per bene evitando l’accumulo di umidità sulla pelle che può favorire l’infiammazione
- Controlla la pelle del cane per cercare eventuali segni di irritazione
- Tieni lontane pulci, zecche e altre parassiti
- Garantisci al cane una dieta equilibrata
- Evita allergeni noti al cane
Infine, porta il tuo amico a quattro zampe a visite veterinarie periodiche, utili a verificare lo stato di salute generale e a individuare, precocemente, l’esordio della follicolite canina o di altre malattie del cane.
