Secondo i dati recentemente pubblicati nel Rapporto Italia 2024 dall’Eurispes, la presenza di animali domestici nelle case italiane è sempre più diffusa.
Nello specifico, più di una famiglia su quattro (precisamente il 37,7%) ospita almeno un animale da compagnia, una tendenza in crescita rispetto al 2023, con un incremento del 4,6%. Tra gli italiani che scelgono di condividere la propria casa con un amico a quattro zampe, poco più di 4 su 10 (il 41,8%) optano per un cane, mentre quasi 4 su 10 (37,7%) preferiscono i felini domestici.
Provenienza degli animali da compagnia domestici
Diversamente da quello che si potrebbe pensare, per possedere un animale domestico non è necessario rivolgersi a un allevamento o un negozio di animali. In molti, infatti, scelgono di “adottare” un gattino o un cane abbandonato da altri.
Nel dettaglio, per quanto riguarda l’origine degli animali da compagnia, quasi il 40% viene salvato dalla strada o adottato in canili e gattili. In un quarto dei casi (25%), invece, l’animale è stato acquistato in un negozio o allevamento, mentre il 20,8% dei proprietari ha ricevuto il proprio animale in regalo.
Quanto costa avere un animale domestico
Avere un animale domestico ha un impatto non solo emotivo ma anche economico, specie se si tratta di animali di razza che necessitano di cure o di prodotti particolari. In poche parole, la crescente presenza di animali da compagnia nelle case italiane comporta un aumento delle spese per il loro benessere.
Per quanto riguarda le spese dedicate alla cura e al mantenimento degli animali, infatti, solo il 20,3% dei proprietari spende meno di 30 euro al mese. La maggior parte degli italiani (circa il 60%) destina una somma mensile compresa tra i 30 e i 100 euro per i propri amici a quattro zampe. Negli ultimi anni, precisamente dal 2015, si è registrata una riduzione della percentuale di persone che spende meno di 30 euro al mese o tra i 30 e i 50 euro.
Ovviamente, come anticipato, l’entità della spesa varia in base a numerosi fattori, come ad esempio numero di animali domestici, razza, esigenze specifiche etc. Ad ogni modo, i dati citati riflettono una sempre maggiore attenzione verso il benessere degli animali e, probabilmente, una tendenza a investire in prodotti di qualità superiore e cure veterinarie più frequenti al fine di garantire loro uno stato di salute ottimale.
La nuova concezione della famiglia
Il rapporto che intercorre tra uomo e animale è cambiato in modo radicale negli anni. Fino a non molto tempo fa gli animali (anche quelli domestici) venivano considerati “da compagnia”. Oggi, invece, secondo una ricerca elaborata da Ipsos, circa il 79% dei proprietari di animali domestici li considera come dei veri e propri membri della famiglia.
L’amore per gli animali nel Bel Paese non è rivolto solamente a cani e gatti ma è sempre più generalizzato. Infatti, sempre in base ai dati raccolti da Eurispes, gli italiani (precisamente il 76.6%) sono contrari alla vivisezione degli animali, alla caccia (il 72.9% per l’esattezza), alla produzione e all’utilizzo di pellicce (il 78.3%), nonché all’uso degli animali nei circhi (78.1%).
L’amore che gli italiani rivolgono agli animali sembra ormai influenzare anche il regime alimentare del Paese. Infatti, ad oggi risulta essere vegetariana il 7.2% della popolazione, mentre il 2.3% è vegana.
La piaga del randagismo
Nonostante l’amore per gli animali sia diffuso tra molti italiani, il fenomeno degli abbandoni purtroppo persiste, alimentando il problema del randagismo.
Secondo i dati diffusi dall’Enpa (Ente Nazionale per la Protezione Animali) in occasione della Giornata Nazionale contro l’Abbandono, celebrata il 29 e 30 giugno 2023, ogni giorno vengono abbandonati o ceduti in media 384 animali domestici.