Torniamo anche oggi ad occuparci del particolare rapporto che si instaura tra i bambini e gli animali domestici. L’opportunità ci è fornita da uno studio recentemente condotto dall’Università di Cambridge e pubblicato sulla rivista Journal of Applied Development Psychology, nel quale si evince piuttosto chiaramente che i bambini considerano gli animali domestici come componenti della famiglia, e li aiutano a crescere più sereni e con maggiore personalità.
In particolare, lo studio ha preso in esame dodicenni provenienti da oltre 70 diverse famiglie che sono composte da più figli e con animali domestici. Stando alle elaborazioni finali compiute dal ricercatore Matthew Cassels, che ha diretto il team di studiosi, il target era quello di poter valutare in che modo l’animale domestico impattasse sullo sviluppo del bambino. Un impatto che si è visto subito essere piuttosto positivo, e che è stato verificato con il comportamento che i bambini provano quando si intrattengono normalmente con gli altri membri umani della famiglia.
In particolare, le interviste condotte ai dodicenni hanno consentito di appurare con evidenza e semplicità come, per i bambini, la relazione con il proprio animale domestico sia spesso più stretta di quella che è possibile provare con i fratelli: il rapporto con il proprio pet, sottolinea lo studio, è infatti privo di conflittualità e restituisce un alto livello di gratificazione, ancora più elevato quando l’animale domestico è un cane. Peraltro, prosegue lo studio, il fatto che gli animali domestici non siano in grado di parlare non è di per se un elemento negativo, visto e considerato che non pregiudica affatto la qualità della relazione (anzi).
In conclusione, sottolinea lo studio, il bambino che gioca con un cane, con un gatto o con un altro animale domestico può ottenere importanti benefici in termini di serenità, di tranquillità e di affetto. Da questa amicizia i bambini possono poi ottenere dei vantaggi per poter sviluppare più positivamente le proprie competenze sociali e migliorare così il proprio benessere emotivo. Infine, lo studio afferma che sarebbero le bambine a sviluppare un legame più stretto con il proprio animale domestico, rispetto ai maschietti.