Perché è meglio non pubblicare foto di cani vestiti da umani

Sui social media non sono rare le foto di cani “vestiti” da esseri umani, magari seduti a un tavolo da pranzo con abiti diversi, o occhiali da vista e da sole. Ma è davvero così divertente e simpatico pubblicare foto di animali vestiti in scenari innaturali sui social media?

“Le persone ne stanno facendo sempre di più perché, naturalmente, trascorrono sempre più tempo online” – ha dichiarato il professore associato Pauleen Bennett, direttore del Dipartimento di psicologia e consulenza della La Trobe University. “Adesso gli animali fanno molto più parte della famiglia, e quindi invece di vestire i nostri bambini… vestiamo i nostri animali domestici”.

Hawaii, cani trovati vivi dopo 10 giorni dall’eruzione del vulcano

È una bella storia a lieto fine quella che è avvenuta nelle Hawaii. Mentre le eruzioni del vulcano Kilauea minacciavano la Big Island dell’arcipelago, Carol Hosley sapeva che era tempo di evacuare. Ma quando i pompieri arrivarono per aiutarla a evacuare la sua casa a Puna, il suo cane Brus fu preso dal panico e fuggì in mezzo alla disperazione di chi era presente.

I volontari di Aloha Ilio Rescue, dove Hosley ha adottato Brus sei mesi fa, sono subito andati a cercare i cuccioli fuggiti insieme a Brus. Per poter alleviare l’ansia del cane lasciarono loro cibo e casse per rifugiarsi, nella speranza di attirarli in salvo e salvo, e lontano dai pericoli del vulcano.

Cani e gatti: chi sono i più intelligenti?

È un dibattito che forse non conoscerà mai una fine: i gatti sono più intelligenti? O lo sono cani? I cani imparano e rispondono ai comandi, i gatti di solito no. Ma i gatti sono astuti cacciatori con una curiosità senza limiti, mentre i cani… no.

Ad ogni modo, per risolvere questo annoso dibattito, PBS NewsHour ha posto la domanda a tre scienziati: un neuroscienziato, un esperto di cognizione del cane e un esperto di comportamento e ricercatore della cognizione. Chi ha vinto?

Perdita di un cane, spesso il lutto è più doloroso di quello “umano”

Si può soffrire per la perdita di un animale domestico, nello stesso modo (o anche peggiore) della morte di una persona “umana” a noi cara?

Rispondere a questa domanda non è certo facile, ma una cosa è certa: il nostro rapporto con il decesso di animali domestici è cambiato nel corso dell’ultimo secolo. Dunque, non deve affatto sorprendere che oggi si senta così tanto dolore per la perdita di un cane o di un gatto (o altro animale d’affezione), perché in buona parte del mondo sono considerati sempre più membri della famiglia.

Cibo vegano per cani: è sicuro?

Presto, il vostro cane potrebbe mangiare cibo vegano, progettato in un laboratorio. Wild Earth, una startup biotech di Berkeley, in California, pensa infatti che il cibo vegano in laboratorio sia il meglio per la salute del vostro pet e, sulla base di ciò, si sta preparando per lanciare alimenti per animali vegani progettati a livello molecolare entro la fine dell’estate, grazie a un investimento iniziale di 4 milioni di dollari.

Qualche esempio? I dolcetti per cani vegani sono prodotti con cellule coltivate di koji, un fungo (Aspergillus oryzae) tradizionalmente usato per fermentare salsa di soia, miso e sake.

I gatti sono al sicuro nel vostro giardino?

Il giardinaggio è un passatempo fantastico (ed è anche uno di quelli che può apportare i maggiori benefici per la vostra salute). Ma se vi capita di avere uno spazio esterno in cui il vostro gatto è libero di muoversi, dovreste cercare di adottare qualche cautela aggiuntiva.

Siete sicuri di essere i preferiti del vostro cane?

Il vostro cane preferisce qualcun altro? È una situazione certamente complicata, ma non certo nuova. Se infatti il vostro animale domestico vuole essere più vicino ad un estraneo piuttosto che al suo proprietario, dipende da alcuni elementi che sarebbe opportuno chiarire, al fine di donare un miglior benessere al proprio pet. Ma quali?

Gli scienziati sapevano già da tempo che i cani interagiscono con gli oggetti ed esplorano una stanza in misura maggiore con la presenza del loro proprietario rispetto che con un estraneo. E anche se probabilmente non avete l’impressione che fosse necessaria una ricerca accademica per convalidare tale sensazione, pensate che – ad esempio – gli animali domestici salutano i loro proprietari più a lungo e con più entusiasmo dei non proprietari dopo un periodo di separazione.

Un proprietario di pet su due dorme con il proprio animale domestico

Secondo quanto emerge dal recente Rapporto Italia 2018 dell’Eurispes, presentato da Gian Maria Fara, presidente dell’istituto, in Italia sono sempre di più le persone che scelgono di accogliere in ambito domestico un pet: lo fanno oramai tre famiglie su dieci, e nel rapporto tra cani e gatti, lo fanno preferendo i cani (63,3%) rispetto ai gatti (38,7%).

Non solo. Dalla ricerca emerge infatti come quando si tratta di ospitare a casa propria un piccolo amico a quattro zampe, moltissimi italiani scelgono di condividere anche il luogo in cui dormire. Il Rapporto sottolinea come il 53% dei proprietari di animali dorme in compagnia del proprio cane o del proprio gatto, manifestando così una passione totale, che non conosce distinzioni di spazio e di momento della giornata (o della nottata).

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