Dichiarazione dei redditi, come detrarre le spese veterinarie

dog-1199847_960_720Tempo di dichiarazione dei redditi. E, dunque, anche tempo di raccogliere le vostre spese veterinarie, visto e considerato che da nel modello 730 i contribuenti potranno scegliere di “scaricare” alcune delle spese compiute nei confronti del benessere dei propri animali.

La detrazione fiscale ottenibile sulle spese veterinarie è utile per poter ridurre l’imposta lorda che viene calcolata sul reddito complessivo posseduto dal contribuente. All’interno dell’elenco delle detrazioni figurano da qualche tempo anche le spese per il benessere degli animali, alle quali è possibile applicare un benefit del 19 per cento.

Le prime cose che devi fare quando trovi un gattino

cat-649164_960_720Purtroppo il fenomeno degli abbandoni di cuccioli di gatto è sempre più all’ordine del giorno. E purtroppo sono tante le persone che – pur animate da buone intenzioni – non riescono a prendersi cura adeguatamente di questi mici in difficoltà, con la conseguenza di condurli a conseguenze particolarmente gravi, che nemmeno un tardivo intervento di un professionista riesce a invertire.

Dunque, diviene importante capire come comportarsi nel caso in cui ci si imbatta in un micio appena nato, ricordando anzitutto che un gattino che ha meno di un mese ha difficoltà a regolare la temperatura del proprio corpo, ed avrà dunque bisogno di una fonte di calore costante. L’ideale è quello di recuperare in farmacia degli appositi termofori elettrici, da impostare sulla temperatura minima, o acquistare o prendere in prestito le apposite lampade che vengono utilizzate dai veterinari e dagli specialisti.

3 cose che dovete assolutamente sapere quando prendete un gattino

cat-246933_960_720Volete arricchire la vostra vita con la compagnia di uno splendido gattino? Ottima scelta. Ma attenzione a non prendere questo impegno con troppa superficialità, poichè ci sono alcune cautele che dovreste tenere in debita considerazione. Quali sono?

La prima cosa che dovete sapere è che il cucciolo di gatto non dovrebbe mai avere meno di 75 – 90 giorni di vita prima di finire nelle vostre mani. In questo modo la mamma avrà modo di trasmettere al cucciolo tutte le informazioni essenziali. E in questo modo – soprattutto se si tratta di un gattino di razza – l’allevatore avrà modo di sverminare e vaccinare il micio nei modi consueti, ponendo al riparo dalle più comuni e pericolose patologie che potrebbero interessare il vostro gattino.

Come prepararsi a un viaggio in compagnia del proprio cane

man-1181873_960_720Fare un bel viaggio in compagnia del proprio cane può essere il giusto modo per potersi avvicinare a un lungo momento di relax, insieme all’animale d’affezione. Scoprire insieme luoghi, eventi, persone e situazioni, arricchiranno di un inestimabile valore aggiunto le ferie e le vacanze compiute in Italia o all’estero. Ma in che modo poter evitare incomprensioni e errori nel viaggio con il cane?

In primo luogo, ricordate che – per quanto possa essere “educato” – un viaggio con il proprio cane richiede sempre qualche accorgimento. Il primo dei quali non potrà che essere la ricerca di un veterinario nel luogo in cui vi recherete: un supporto da richiamare in caso di emergenza. Inoltre, se sapete già che il vostro cane è particolarmente sofferente per il mal d’auto, non sottovalutate il suo disagio e utilizzate prodotti specifici (su consiglio del veterinario) da somministrare per garantir lui un pronto benessere.

Come evitare che il proprio cane ingrassi troppo

animal-1239337_960_720La salute del proprio cane dovrebbe essere uno dei principi ispiratori del rapporto tra i proprietari di animali domestici e i loro amici a quattro zampe. Tuttavia, non sempre ci si accorge subito del sovrappeso del cane, soprattutto se è a pelo lungo, con la conseguenza di ritardare l’effettiva assunzione dei correttivi e degli elementi necessari per prevenire o fronteggiare “storture” di varia natura.

Dunque, prima di tutto cercate di rendervi conto se il vostro cane è in forma o meno. Potete osservarlo dall’alto, cercando di comprendere se il punto vita è ben delineato, e se di profilo il torace è più pronunciato della pancia: in questi casi, non dovrebbero esserci problemi. In casi contrari, meglio correre ai ripari, ricordandosi sempre che l’obesità purtroppo causa tanti problemi, considerato che – ad esempio – le articolazioni subiscono maggiori sollecitazioni, aumentano i rischi durante anestesie generali e interventi, l’isolamento termico dovuto al grasso determina un aumento della temperatura in estate.

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Come curare un coniglio nano?

coniglio nano 1E’ sempre più frequente adottare un coniglio nano. Questo tenero animaletto promette grandi soddisfazioni dal punto di vista dell’affettuosità e della predisposizione alla “compagnia” che regala in casa con la sua presenza.

La cura di un coniglio nano parte innanzitutto dal riconoscerne i tratti e le peculiarità comportamentali per poi poterlo soddisfare nelle sue modalità di vita.

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