La prossima volta che qualcuno vi critica per aver usato un tono vivace e acuto mentre parlate con il vostro cane, potete ben dir loro che la vostra voce da “cucciolo” in realtà può avere benefici sia per voi che per il vostro pet preferito.
Di fatti, stando a uno studio pubblicato nel numero di maggio di Animal Cognition, lo stile di discorso enfatizzato ed esagerato adottato da molti proprietari di animali domestici può migliorare le capacità di attenzione dei cani e rafforzare il legame tra loro e i loro proprietari. I ricercatori dell’Università di York hanno infatti condotto lo studio nella speranza di ottenere una migliore comprensione del perché gli umani parlano in modo diverso agli animali e se tale discorso sia effettivamente benefico per i cani, ottenendo risultati piuttosto incoraggianti.
Come spiega la co-autrice Katie Slocombe in un comunicato stampa, “questo modo di parlare ritmico e acuto è comune nelle interazioni umane con i cani nelle culture occidentali, ma non si sa molto se generi benefici a un cane nello stesso modo in cui fa a un bambino. Volevamo saperne di più su questo aspetto, e valutare se il legame sociale tra animali e esseri umani fosse influenzato dal tipo e dal contenuto della comunicazione”.
Alex Benjamin, PhD, ha testato le reazioni di 37 animali ai testi e al tono di voce usato per rivolgersi direttamente agli animali, con alcuni esiti piuttosto evidenti. In particolar modo, i cani non hanno mostrato alcuna preferenza per le persone che usano testo piuttosto che un altro, suggerendo invece che sia il tono il fattore di scelta nelle loro risposte. “Forse i cani usano l’intonazione per intercettare inizialmente il discorso, e quindi riconoscere se le parole che i padroni stanno usando sono o meno dirette a loro”, dice il ricercatore.
Ricerche precedenti hanno poi suggerito che i cuccioli sono più ricettivi rispetto ai cani più anziani. Dopo che Nicolas Mathevon, dell’Università di Lione, in Francia, ha condotto uno studio simile l’anno scorso, è stato rilevato che i cuccioli hanno interpretato le registrazioni del discorso con un tono acuto come “un invito a giocare”, mentre i cani adulti “non l’hanno fatto”, limitandosi a dare un’occhiata veloce all’oratore, per poi ignorarlo.