Gli escrementi di geco sono il primo segnale di una possibile infestazione all’interno della nostra casa, saperli riconoscere e distinguere dalla cacca di topo, è importante per capire con che tipo di parassita abbiamo a che fare e come agire per eliminare il problema.
Il geco domestico è un animale innocuo?
Il geco domestico è conosciuto anche come geco muraiolo (Tarentula mauritanica) ed è presente soprattutto nelle aree urbane e sub urbane. Vive di notte ed è frequente avvistarlo sui muri, sotto le luci, in attesa di qualche piccolo insetto di cui cibarsi.
È un predatore molto utile perché si nutre di ragni, scarafaggi, calabroni e zanzare, ma se entra all’interno della nostra casa può diventare molto fastidioso.
La presenza di escrementi di gechi è il primo segnale che questo animale è presente negli ambienti domestici. Puoi trovare la cacca di geco su tende, tappeti, lenzuola o altri oggetti, tuttavia, poche tracce non sono segno di un’infestazione.
A differenza del topo, che è molto prolifero, la femmina di geco depone due uova due volte l’anno, pertanto, se in casa è presente un solo esemplare, potrebbe non comportare un reale problema. Il discorso è diverso se, ad esempio, in un muro è presente una crepa profonda dalla quale più gechi sono riusciti ad entrare, in tal caso, il rischio di una vera e propria invasione è molto alto.
La cacca di geco è molto facile da identificare perché, a differenza di quella del topo, ha la punta bianca, dovuta al processo fisiologico di questi rettili nell’eliminare le scorie.
La dimensione degli escrementi del geco varia in base alla dimensione dell’animale: quelli piccoli che vivono negli ambienti urbani producono escrementi non più lunghi di un centimetro e mezzo.
Vediamo più nel dettaglio quali sono le differenze tra la cacca di geco e quella di topo e come distinguerle.
Escrementi di geco: come riconoscerla?
Per chi non è esperto, si tratta di escrementi simili a quelli dei topi, ma in realtà ci sono delle piccole differenze che ci indicano la reale provenienza. In particolare, come anticipato, gli escrementi di geco hanno una punta bianca, dovuto al processo di scarto delle scorie. Questo rettile, infatti, espelle deiezioni liquide e solide dallo stesso orifizio e quella punta bianca non è altro che acido urico cristallizzato.
Quando l’escremento si secca e si polverizza, lascia del materiale organico che può contenere anche resti di insetti e piccole parti non digerite, essendo il geco un animale insettivoro. Inoltre, bisogna tener conto che la cacca può veicolare batteri, virus e altri microrganismi nocivi per la nostra salute. Per questa ragione, se vogliamo rimuovere la cacca di geco, è importante farlo con tutte le dovute precauzioni, usando dei guanti di plastica e una mascherina protettiva.
Per non fare confusione, specifichiamo che gli escrementi di topo sono neri quando freschi, e grigi, quando secchi. Somigliano a un chicco di riso e possono essere lunghi da 1 a 5 mm. Se invece abbiamo a che fare con un ratto, gli escrementi sono più grandi, a forma di banana, marroni e lunghi fino a quasi 2 cm.
Altri consigli per distinguere le feci di geco dalla cacca di topo
Oltre alla dimensione e alla forma, è molto utile considerare anche la posizione in cui vengono trovati gli escrementi.
Ad esempio, gli escrementi di topi spesso si trovano lungo le pareti o vicino alle aperture, mentre quelli di geco possono essere disseminati in prossimità delle loro aree di riposo o di caccia agli insetti.
Altre differenze:
- Gli escrementi di topo tendono ad avere una consistenza più morbida rispetto a quelli di geco che, al contrario, sono spesso più secche e possono facilmente disgregarsi in particelle più piccole.
- La cacca di topo è spesso più abbondante, poiché il geco è un animale piccolo, che produce meno escrementi.
- L’odore degli escrementi di topo è più forte di quelli di geco.
Cacca di geco in casa: cosa fare?
Se noti un’eccessiva quantità di cacca di geco in giro per casa, oppure, non tolleri la sua presenza negli ambienti domestici, devi agire quanto prima. Non c’è alcun insetticida in commercio specifico per il controllo dei gechi e i normali antiparassitari non funzionano.
Quello che devi fare è controllare le pareti ed eventualmente sigillare tutte le crepe e le fessure dalle quali possono entrare. I gechi sono soliti nascondersi proprio negli spazi vuoti durante il giorno per poi uscire la sera o in assenza di luce. Utilizza del silicone o un sigillante espanso per impedire l’accesso.
Se il problema riguarda la presenza di uno o due esemplari, ti suggeriamo di provare a catturarlo e liberarlo all’aria aperta. In caso di vera e propria infestazione di gechi, invece, la soluzione migliore è quella di contattare una ditta specializzata in disinfestazioni, che potrà procedere con le operazioni necessarie a risolvere il problema.
FAQ
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Dove fanno la cacca i gechi?
I luoghi dove cercare escrementi di gechi in casa sono le cantine e le soffitte. In loro assenza, possono introdursi in casa dalle finestre e fare i bisogni dietro i mobili, negli angoli nascosti, negli armadi e sulle tende.
Quanto cagano i gechi?
La frequenza di defecazione dei gechi dipende dall’esemplare e dal tipo di alimentazione. Alcuni possono fare la cacca una volta a settimana, altri anche due volte o più dopo aver mangiato.
Che malattie portano i gechi?
Nella cacca dei gechi possono essere presenti microrganismi responsabile di malattie come la M. tuberculosis, e i micobatteri atipici MOTT (Mycobacteria other than tuberculosis).
Risorse utili
Il geco crestato: caratteristiche e habitat