Rispetto a qualche tempo fa, il settore dell’apicoltura non ha subito molte trasformazioni. Infatti, lo sviluppo della tecnologia non ha avuto un impatto importante nel metodo di produzione del miele. Il ruolo dell’apicoltore, pertanto, è rimasto quasi immutato, cioè allevare sciami, raccogliere il miele e altri prodotti o fornire servizi di impollinazione richiesti dagli agricoltori che hanno intenzione di migliorare la qualità dei loro frutteti. Tuttavia bisogna precisare che avviare un’apicoltura, cioè iniziare ad allevare api, può essere piuttosto impegnativo, e inoltre l’investimento iniziale di tempo e denaro non è da sottovalutare. Proprio per questo, è consigliabile intraprendere questa strada solo se si ha molta passione e dedizione.
Come ci si approccia all’apicoltura?
Come già accennato, l’apicoltura è un’attività che richiede un alto livello di dedizione e ampie competenze da parte di chi la pratica. Inoltre, ci sono delle criticità che gli apicoltori devono affrontare per poter mantenere la loro attività proficua, come ad esempio la diminuzione delle api dovuta ai cambiamenti climatici e all’abuso di pesticidi. Inoltre, la produzione di miele e di altri prodotti richiede conoscenze delle diverse specie di api, delle loro abitudini e delle fioriture delle piante. Per questo motivo, il suggerimento è quello di rivolgersi a un apicoltore esperto all’inizio e acquistare pochi sciami d’api, oltre all’arnia e gli attrezzi necessari per raccogliere il miele. Così facendo, è possibile maturare la giusta esperienza nel settore. Solo in seguito è consigliabile incrementare il capitale, scegliendo un luogo adatto per allevare le api, ovviamente nei pressi di campi fioriti per consentire agli insetti di nutrirsi. In più, a questo punto bisogna investire anche nelle attrezzature specializzate per la smielatura (ovvero l’estrazione del miele dai favi), i dispositivi di protezione e il laboratorio di produzione dei vasetti di miele da immettere in commercio.
Produrre e vendere miele: come si fa?
È importante ricordare che per gli apicoltori, sia professionisti che non, ci sono delle norme di igiene e sicurezza da rispettare obbligatoriamente, sia per ottenere un prodotto di qualità che per garantire la sicurezza dei consumatori. La prima cosa da fare è richiedere e ottenere il libretto di idoneità sanitaria, che accerta proprio il rispetto delle normative in materia di sicurezza alimentare. Questo documento può essere richiesto presso l’ASL territoriale di competenza. Per quanto riguarda la produzione dei vasetti di miele da immettere in commercio, gli apicoltori professionali hanno dei laboratori specializzati e si affidano a personale competente, mentre i piccoli produttori possono utilizzare in via temporanea dei locali anche a uso abitativo (come una cucina domestica), sempre nel rispetto delle norme igienico-sanitarie previste dalla legge. In questo caso, i piccoli apicoltori possono godere di alcuni vantaggi fiscali, come l’esenzione del versamento dell’IVA, se rientrano nel volume di affari stabilito dalla legge. Ancora, è fondamentale etichettare i vasetti di miele in maniera corretta prima di venderli, indicando il luogo di produzione, la data di scadenza e gli allergeni, in modo da permettere ai consumatori di ottenere tutte le informazioni necessarie concernenti il miele acquistato in maniera chiara e veritiera.