Sai come si riproducono le stelle marine? Queste sono conosciute scientificamente come Asteroidea, ed esibiscono caratteristiche anatomiche sorprendenti che le distinguono nel regno animale.
Questi echinodermi possiedono una simmetria pentaradiale unica, il loro corpo è organizzato in cinque parti, o braccia, che si irradiano da un centro.
A differenza di molti altri animali, le stelle marine non hanno un cervello definito né una testa, ma presentano un lato orale, dove si trova la bocca, e un lato aborale, opposto.
Le dimensioni delle stelle marine variano notevolmente, da 2 cm fino a 1 metro di diametro, e possono presentarsi in una varietà di colori, tra cui giallo, verde, rosa e rosso, spesso con pattern uniformi o maculati.
La loro riproduzione può avvenire sia attraverso processi sessuali, con la liberazione di spermatozoi e ovuli nell’acqua, sia asessualmente, tramite scissione del corpo. Vediamo tutto nel dettaglio.
Ciclo di vita e metamorfosi della stella marina
Le stelle marine attraversano un ciclo di vita che inizia dalla fase di uovo o larva, per poi passare alla giovanile e infine, a quella adulta.
Conoscere queste fasi è importante per capire meglio in che modo le stelle marine si riproducono per preservare la specie.
- Gioventù: dopo la metamorfosi da larva, le giovani stelle marine iniziano a sviluppare la loro simmetria radiale e il sistema vascolare acquatico.
- Età Adulta: raggiunta la maturità, la stella marina può riprodursi sessualmente o asessualmente. La durata delle fasi di gioventù e maturità varia in base alla massa dell’individuo.
- Vecchiaia: le stelle marine possono vivere fino a 30 anni o più, con una fase di vecchiaia che segue l’età adulta.
Riproduzione sessuale della stella marina
Le stelle marine si riproducono sessualmente attraverso il rilascio di gameti, ovvero uova e spermatozoi, nell’acqua. Questo permette la fecondazione esterna.
La maggior parte delle specie di stelle marine sono ovipare, ovvero, depositano uova che si schiudono in larve con simmetria bilaterale, le quali in seguito subiscono una metamorfosi diventando adulti con simmetria pentaradiale.
Altre specie, come le Parvulastra vivipara, sono vivipare, con embrioni che si sviluppano all’interno delle gonadi dei genitori.
Questi meccanismi di riproduzione sessuale sottolineano l’adattabilità e la diversità delle strategie riproduttive nella stella marina, essenziali per la loro sopravvivenza e per mantenere l’equilibrio degli ecosistemi marini.
Riproduzione asessuale e rigenerazione
Nella riproduzione asessuale delle stelle marine, esistono diversi metodi attraverso cui questi organismi possono generare nuovi individui senza la necessità di un partner:
Ad esempio, con la fissione, che si verifica quando il disco centrale della stella marina si divide in due parti, con ciascuna metà che cresce fino a diventare una nuova stella marina.
C’è poi la gemmazione, invece, che avviene quando una piccola stella marina si sviluppa sul fianco della stella marina genitore, per poi staccarsi e diventare indipendente.
Infine, c’è la frammentazione: una parte della stella marina si stacca e cresce diventando un nuovo individuo, reso possibile dalle straordinarie capacità di rigenerazione della stella marina.
La rigenerazione della stella marina
Le stelle marine sono straordinarie, questi organismi riescono a rigenerare un intero braccio o, in alcuni casi, una nuova stella marina da un singolo braccio, a condizione che il disco della stella marina sia intatto.
La specie Linckia, in particolare, può rigenerare un nuovo individuo da una piccola parte del suo corpo e da un braccio.
Tutto questo è possibile grazie al particolare sistema vascolare di cui sono dotate. Quindi, se una stella marina perde un braccio, inizia una prima fase di riparazione che cura la ferita.
Dopo la guarigione, inizia la rigenerazione di nuove cellule, che poi danno vita a una nuova crescita. La rigenerazione può durare da diversi mesi a vari anni.
