I cavalli dormono in piedi? È sicuramente una delle domande più frequenti quando si pensa al riposo dei nostri amici equini. Ma cosa c’è di vero? Per meglio capire come dorme il cavallo, dobbiamo soffermarci su quelli che sono i meccanismi del sonno, che possono darci informazioni utili sulle loro abitudini.
Il sonno del cavallo
La qualità del riposo è fondamentale per la vita di un cavallo: uno in buona salute entra nella fase di sonnolenza per 2 ore durante la giornata e, nel sonno profondo per circa 3-5 ore.
Il riposo può essere leggero SWS (slow wave sleep) o profondo (REM – Rapid Eye Moviment). In fase di sonno leggero, il cavallo ha gli occhi leggermente aperti e il labbro inferiore ciondolante, i muscoli non sono completamente rilassati e c’è una lieve attività cerebrale.
Nel sonno REM, il cavallo si trova in uno stato profondo di sonno, i muscoli sono del tutto rilassati e l’animale può godere del riposo necessario per recuperare le energie.
È vero che i cavalli dormono in piedi?
Si, i cavalli dormono in piedi ma non sempre. Questo è possibile grazie a un meccanismo che gli permette, tramite i legamenti, di inibire gli arti anteriori (blocco di posizione) e supplire alla funzione muscolare per sostenere il corpo.
Riposano in piedi solo un paio di ore al giorno, mentre hanno bisogno di dormire sdraiati almeno un’ora al dì e in posizione di semi-sdraiati, con il corpo a terra ma col collo sollevato, per almeno 3 ore. Il riposo totale è di circa 6 ore, soprattutto nella fascia oraria 20:00/5:00, con variazioni in base alla stagione.
Perché il cavallo dorme in piedi?
Ogni postura assunta dal cavallo ha un suo significato. Solitamente, dorme in piedi per una questione di “sicurezza”, per essere pronto a fuggire in caso di pericolo.
La semi-sdraiata invece è quella che anticipa la fase REM. Un cavallo nervoso durante questa fase, non si sente sicuro e difficilmente, entra nel sonno profondo, l’unico nel quale il corpo è totalmente rilassato, compresi i muscoli che sorreggono la testa.
Quando un cavallo si sdraia per dormire, di solito si stende completamente o si mette in posizione di decubito laterale. In questa fase, possono vedere movimenti oculari rapidi e muscolari simili a quelli che gli esseri umani sperimentano durante il sonno REM.
Come favorire il riposo del cavallo
Per dormire disteso, il cavallo deve, quindi, sentirsi al sicuro. È possibile favorire questo modo di riposare costruendo una stalla robusta e protetta. Se l’equino è di dimensioni medie, la stalla non deve essere meno di 4×3 mt e alta circa 2,5 mt, inoltre, bisogna creare delle lettiere apposite, comode e realizzate con materiali di qualità. I più utilizzati sono la paglia e il fieno.
La paglia è disponibile in balle e può essere srotolata o sminuzzata per creare uno strato uniforme sulla base dell’area di riposo del cavallo.
È apprezzata per la sua capacità di assorbire l’umidità e fornire un letto morbido per l’equino. In assenza di paglia è possibile usare anche il fieno, anche se la prima è più asciutta e meno suscettibile alla muffa.
In alternativa, il giaciglio del cavallo può essere realizzato anche con segatura, letame di stallaggio o trucioli di legno.