Il toporagno comune, noto scientificamente come Sorex araneus, è un piccolo mammifero appartenente alla famiglia dei Soricidae. Questo animale è diffuso in Europa e in alcune parti dell’Asia.
Dall’aspetto può sembrare un piccolo topo di campagna, ma in realtà è un lontano discendente della talpa. In ogni caso, non è né un roditore e né una talpa, ma uno dei mammiferi più numerosi sul pianeta.
Perché il toporagno non è un roditore?
I topi appartengono all’ordine zoologico dei roditori e la loro alimentazione è prevalentemente vegetariana.
Il toporagno fa parte dei soricomorfi e si distingue dal topo anche per la morfologia delle zampe, su cui presenta cinque artigli, a differenza dei topi che ne hanno quattro. Inoltre, la sua dieta è insettivora.
Aspetto del toporagno
Una caratteristica del topo ragno è il muso lungo e appuntito, così come la testa, mentre gli occhi sono piccolissimi e, a volte, nascosti dalla pelliccia. Per questo motivo, vede molto poco, è cieco come le talpe, ma ha udito e olfatto molto sviluppati.
La pelliccia è color marrone-grigio, molto soffice. La lunghezza del corpo del toporagno varia da 4 a 17 cm, mentre quella della coda dipende dalla specie, ma solitamente è più corta del busto. Anche il peso è variabile, dai 3 ai 20 grammi.
Dove vive il toporagno comune?
Il toporagno comune preferisce zone umide e fresche, l’habitat ideale è rappresentato da boschi, siepe e zone erbose. Si adatta bene ai sottoboschi densi e alle aree con abbondante copertura vegetale.
È possibile trovarlo anche in campagna, nel giardino o nell’orto, dove non è poi così raro avvistarlo. A volte, si rifugia anche nelle cantine particolarmente umide e buie.
Cosa mangia il toporagno?
Il topo ragno ha un metabolismo basale velocissimo, per questo ha bisogno di molto cibo, una quantità pari alla metà del suo peso. Questo mammifero è un carnivoro insettivoro. La sua alimentazione consiste principalmente in piccoli insetti, vermi, larve, ragni, molluschi, rettili e altri piccoli invertebrati.
Questa dieta ricca di proteine lo aiuta a sostenere il suo elevato tasso metabolico e a mantenere la sua energia.
Comportamento del toporagno
Il toporagno è molto attivo al tramonto e durante la notte, anche se durante il giorno, non si tira indietro a qualche piccola attività, nonostante la troppa luce del sole lo disturbi.
È un animale solitario e molto territoriale, attacca facilmente i suoi simili che provano ad avvicinarsi al suo territorio. È un abile arrampicatore, corre facendo dei piccoli saltelli ed è anche un bravo nuotatore.
Si rifugia tra sassi e radici di alberi, nelle cavità naturali e nelle gallerie scavate dalle talpe e dalle arvicole o in tunnel che scava da solo. In inverno non va in letargo, ha sempre fame e vive, mediamente, due anni e mezzo.
Riproduzione del toporagno comune
Questo piccolo mammifero si avvicina ad altri toporagni solo nel periodo dell’accoppiamento, che va da aprile a settembre.
La gestazione dura solo 25 giorni e possono nascere da cinque a dieci piccoli, dopo ogni accoppiamento. Una femmina di toporagno può partorire anche 4 volte all’anno, motivo per il quale, questa specie è tra le più diffuse sul pianeta.
I piccoli di toporagno si muovono con la madre nei primi 22 giorni, con la bocca che afferra la codina dell’altro. Quando sono adulti, abbandonano il gruppo e diventano solitari.
Il toporagno è velenoso?
Alcune specie sono velenose, in particolare, il toporagno d’acqua, il cui morso può uccidere piccoli roditori, grazie al velenoso presente nelle ghiandole mascellari.
Per l’uomo non è pericoloso, un morso può causare dolore, gonfiore e arrossamento.
Dove si trova il toporagno in Italia?
In Italia, il toporagno è presente in tutte le regioni tranne che nel Salento, in Sicilia, in Sardegna e nelle isole minori.