Novembre è un ottimo mese per uscire a fare una passeggiata nei boschi e apprezzare colori, suoni e odori di questa meravigliosa stagione.
L’odore terroso, il crepitio delle foglie secche sotto i piedi e lo schiocco e il fruscio della fauna selvatica si combinano per sollevare l’umore, aiutando chiunque a staccare la spina dal mondo frenetico e connettersi invece al ritmo naturale del bosco. Le foglie che cadono facilitano l’avvistamento degli uccelli in questo periodo dell’anno. Come molte altre creature, hanno bisogno di accumulare calorie: bacche, semi e noci abbondano.
È divertente essere in grado di dare un nome a ciò che si vede, anche se la conoscenza degli uccelli è un po’ imprecisa. Ci sono alcune specie piuttosto distintive in questo periodo dell’anno e talvolta solo le loro azioni che offrono indizi per individuarne il nome.
Ghiandaia
Un favoloso uccello da guardare durante una passeggiata. Il suo bel piumaggio rosato, con abbaglianti piume turchesi sull’ala, lo fa apparire come un uccello appariscente, ma in realtà è piuttosto riservato. Emerge in autunno per sfruttare al massimo la presenza di ghiande, da mettere da parte per l’inverno. Gli studi hanno dimostrato che una singola ghiandaia può accumulare fino a 5.000 ghiande in una stagione.
Si nasconde sotto le foglie e nelle fessure degli alberi. Per quanto siano bravi a ritrovarle, alcune ghiande vengono dimenticate e lasciate germogliare, contribuendo a produrre la prossima generazione di querce.
Picchio muratore
Un altro specialista dei boschi è il picchio muratore. È in grado di scendere su e giù dagli alberi ed è molto avvistare uno che si muove con determinazione a testa in giù lungo un tronco. Anche il suo dorso grigio-blu acciaio, il petto arancione chiaro e la striscia nera che gli attraversa l’occhio lo rendono distintivo.
Nei mesi più caldi, il picchio muratore va alla ricerca di insetti e delle loro larve nella corteccia, ma in questo periodo dell’anno si rifornisce di noci e semi. Prende il nome dal martellare varietà più resistenti della corteccia degli alberi e quindi utilizzare il suo forte becco per aprirle.
Regolo comune
Se in un bosco le conifere abbondano, con un po’ di fortuna potrebbe essere avvistato il regolo comune, l’uccello più piccolo al mondo. L’autunno è il periodo in cui questi piccoli migranti attraversano il Mare del Nord, di solito dalla Scandinavia in cerca di cibo e temperature più calde. Sono di colore verde-grigiastro con una pancia pallida e una bella striscia nera e gialla sulla testa, ei loro becchi sottili sono perfetti per individuare piccoli insetti e ragni tra gli aghi di pino.