Oggi cercheremo di capire quali compagnie aeree accettano gatti e ti tranquillizziamo subito dicendoti che sono la maggioranza. Far viaggiare un gatto in aereo è relativamente semplice, per quanto possa rivelarsi un’esperienza stressante o stancante per entrambi. Per prima cosa devi sapere che la maggior parte delle compagnie aeree low cost non ammette animali a bordo e, per questo, devi mettere in conto una spesa un pelino cara. Tuttavia se la presenza del tuo pet è irrinunciabile non potrai fare a meno di prendere in considerazione tutte le altre compagnie aeree.
Le regole per far viaggiare i gatti in aereo
Le regole per viaggiare con il gatto a bordo sono poche e semplici. Per prima cosa il micio deve avere almeno tre mesi di età ed esser vaccinato contro la rabbia. In aereo non sono ammesse gatte in dolce attesa o in calore. Inoltre devi provvedere a dimostrare la presenza del chip e dotarti di Passaporto Europeo con tutti i dati anagrafici del gatto. Ti servirà anche il libretto di vaccinazioni e il certificato del buono stato di salute dell’animale. Per poter viaggiare a bordo il gatto deve essere tenuto all’interno del trasportino con misure che dipendono dalle politiche interne della compagnia che avrai scelto.
Fin qui tutto facile, vero?
Bene, la situazione si complica un po’ rispetto alla destinazione. Per i viaggi nazionali non ci sono grossi problemi come per quelle destinazioni che prevedono precise limitazioni e restrizioni come Svizzera, Malta, Regno Unito e Irlanda. In questo caso dovrai rivolgerti a Consolati, Ambasciate o IATA per accertarti di come funzionano le regole di ammissione di animali.
Le compagnie aeree che accettano gatti a bordo potrebbero anche optare per il viaggio in stiva in base a peso del gatto e dimensioni del trasportino. Il discorso è più complicato per i cani di peso superiore agli otto chilogrammi ma potrebbe riguardare anche i gatti.
Le regole per il trasportino del gatto in aereo
Il trasportino deve avere dimensioni inferiori a 46x25x31 cm e deve essere rigido, non deteriorato e con chiusura funzionante. Deve essere ventilato e consentire al micio di respirare e, durante il viaggio, sarà riposto sotto il sedile. La base deve essere coperta con materiali assorbenti e, in caso di cattivo odore che possa dare fastidio ai passeggeri le hostess potrebbero richiedere il trasporto in stiva. Lo stesso vale per voli molto affollati per i quali la mancanza di posto potrebbe causare lo spostamento in stiva.
Il biglietto aereo per il gatto
Infine devi considerare che il gratto dovrà viaggiare con un titolo di viaggio proprio come gli umani. Dopotutto anche il micio è un passeggero e, quindi, pagherà la tratta a tariffe che variano in base alla compagnia aerea scelta. Per questo la presenza del gatto deve essere comunicata al momento della prenotazione e, in quell’occasione, dovrai fornire anche tutti i documenti anagrafici e veterinari del tuo pet.
La compagnia si premurerà di verificare la possibilità di far viaggiare il micio a bordo e, in caso di esito positivo, procederà a completare la prenotazione. Il costo del biglietto del gatto può oscillare dai venti agli oltre duecento euro con tariffe variabili in base alla destinazione e alla compagnia scelta.
Controlla con attenzione le regole di arrivo nei Paesi esteri
La vera difficoltà nel far viaggiare il gatto non consiste nel trovare una compagnia aerea che lo accetti ma nel rispettare le norme del Paese estero di arrivo. Ci sono Paesi molto severi che in caso di mancate vaccinazioni o assenza di precise documentazioni potrebbero causare blocchi al volo e parecchi altri intoppi che è meglio prevenire.