Tanta pazienza e snack in aiuto: i segreti per educare il proprio cane al guinzaglio

pexels-lumn-406014- petzPer tutti coloro che sono alle prime armi con il proprio cane o hanno intenzione di prenderne uno, tra le varie cose che si dovranno insegnare ce n’è una che preoccupa maggiormente, ovvero la passeggiata e tutto ciò che concerne questa fase dell’insegnamento: fargli prendere dimestichezza con il guinzaglio, il collare o la pettorina.

Tra le tante domande che ci siamo posti almeno una volta nella vita, al primo posto c’è la seguente: “Come posso fare per far sì che non tiri mentre camminiamo?” Questa domanda può avere diverse risposte, perché molto spesso può dipendere dalla razza del proprio cane e dall’età, se è cucciolo oppure un cane più adulto; sicuramente, però, c’è una risposta generica che si può dare se si prende sotto esame la casistica più generale dell’insegnamento a un cucciolo. La risposta è addestrarlo. Non c’è necessariamente bisogno di un esperto se non in casi eccezionali: di solito basta armarsi di molta pazienza e fare tesoro di alcuni consigli che forniremo più avanti. Vediamoli insieme.

Primi passi per insegnare al proprio amico a 4 zampe ad andare al guinzaglio

Innanzitutto, è bene sapere che in Italia portare il proprio amico a 4 zampe al guinzaglio è legge. Appreso questo, ci si dovrà munire dei primi “strumenti educativi” come il guinzaglio. A questo proposito, si consigliano quelli in corda o tessuto, che siano maneggevoli per il padrone e non danneggino i dentini del proprio amico qualora dovesse mordicchiarlo mentre prende confidenza. La lunghezza del guinzaglio consigliata è di circa 1.50 metri, misura consigliata dal Ministero e non solo.

Infatti, quando il cucciolo inizia a muovere i primi passi nel mondo sarà attratto da tanti stimoli esterni, sia che essi siano odori, suoni o impulsi vari. È bene un metraggio simile per consentire al cane di potersi muovere, scoprire e conoscere il territorio, sempre sotto l’attenta sorveglianza del padrone. Lasciando “spazio” al proprio animale, lo si stresserà meno. Successivamente gli si potrà insegnare a “stare al passo”, ma nelle fasi iniziali è bene che sperimenti.

Per quanto riguarda il collare è preferibile una tipologia con chiusura a clip o a fibbia. Ci si dovrà assicurare che tra il collare e il collo del cane passino almeno due dita per garantire che venga rispettato ogni tipo di comfort. Infine, è bene munirsi di una pettorina. Ci sono varie tipologie sul mercato, quindi la scelta dovrà ricadere su quella che rispecchia al meglio le proprie esigenze, in primis in base alla taglia del cane.

Si precisa che la scelta di portare il proprio cane al guinzaglio utilizzando il collare o la pettorina è una decisione esclusivamente del proprietario. In teoria, per tutti quei cani un po’ più vivaci si potrebbe optare per il collare: il collo è una delle parti più sensibili e deboli dei nostri amici a 4 zampe, avrà meno forza e si potrà gestire meglio; la pettorina, invece, è preferibile per i cani dal temperamento più tranquillo o per i cani anziani. La valutazione fra le due opzioni può dipendere, inoltre, dal tipo di razza e dalle esigenze di controllo del pet da parte del proprietario.

Questi sono gli strumenti principali per iniziare a insegnare al proprio amico ad andare al guinzaglio, ma c’è un segreto per rendere l’educazione molto più semplice ed è quello di munirsi di premietti da utilizzare come rinforzo positivo, quali ad esempio gli snack per cani Oasy.

Lo snack (biscottino, stick, trancio) fungerà da elemento attrattore per mantenere ferma l’attenzione del cane su di sé e come ricompensa quando risponde a un comando o quando ci rendiamo conto che ha imparato una determinata azione. I cani, così come anche i cuccioli d’uomo, imparano infatti molto più in fretta se sanno che alla fine dello sforzo che dovranno compiere c’è una gustosa ricompensa ad attenderli.

Come abituare il proprio cane agli strumenti educativi e come premiarli

Compresi tutti gli strumenti, ora capiamo come utilizzarli. Infatti, alcuni cani recepiscono gli oggetti da indossare come corpi estranei e potranno pertanto rifiutarli inizialmente. Ci sono dei metodi per insegnare loro ad averli addosso.

Si inizia col fare indossare gli accessori e monitorare il loro comportamento, una volta presa dimestichezza, si potrà poi procedere con l’aggancio del guinzaglio. Alcuni amici a 4 zampe potrebbero dimenarsi un po’; a questo punto entrano in gioco gli snack. Si inizierà con una mano sul dorso per far sì che il cane comprenda di averci vicino, così d’accrescere il senso di fiducia, mentre l’altra sarà sul collare o sulla pettorina. Poi, pian piano, si inizieranno a togliere le mani e si vedrà la reazione dell’animale; qualora si dovesse avere esito positivo, si dovrà premiare il proprio amico a 4 zampe con uno snack, altrimenti si dovrà continuare con il lavoro.

Inizialmente, si potrà avere anche esito negativo quando si inizieranno a muovere i primi passi all’esterno: non dovremo dar peso al fatto che il nostro cane possa forse essere molto eccitato nel fare questa nuova esperienza, non dovremo quindi rimproverarlo, bensì essere costanti e graduali nell’insegnamento. Bisognerà porsi degli obiettivi, molto piccoli all’inizio. Ogni traguardo dovrà essere premiato. Il nostro amico assocerà il premio a un’azione andata a buon fine, quindi il lavoro diventerà decisamente più semplice e più soddisfacente anche per noi stessi nel vedere i traguardi del nostro animale. Passo dopo passo, si ottengono grandi risultati. Pazienza, costanza e l’aiuto degli snack sono i segreti per un’educazione efficace.

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