Negli anni ’70 le scimmie di mare ebbero un grandissimo successo, si trattava di piccoli animaletti venduti in una bustina contenente una polverina che, disciolta in acqua, faceva crescere le scimmiette.
Il nome “scimmie di mare” fu dato da Harold Von Braunhut che ebbe l’idea di mettere delle uova di artemia e Sali marini all’interno di una bustina e venderle con dei mini acquari.
Fu un venditore molto furbo, le commercializzò come piccole scimmie da ammaestrare a casa, mentre in realtà si trattava di crostacei. I bambini rimasero molto affascinati dall’idea di far crescere delle creature, e in poco tempo, divenne un gioco dedicato, principalmente, a loro.
Che animali sono le scimmie di mare?
Come anticipato, la scimmietta di mare è un piccolo crostaceo, l’Artemia salina, che misura 15 mm, e appartiene al genere Artemia della famiglia Artemiidae.
Vive in ambienti salini ed è in grado di resistere a condizioni ambientali estreme, comprese le elevate concentrazioni di salinità, grazie alla sua abilità di regolare internamente la sua osmolarità.
Inoltre, sopravvive anche a temperature vicine allo zero o molto alte; e in condizioni di alta pressione, compressione e disidratazione. Nemmeno l’acido riesce a distruggere questo crostaceo.
Anche se la scimmia marina è stata venduta come gioco per bambini, in realtà farla crescere non era così semplice. L’acqua doveva essere purificata ed avere ossigeno a sufficienza; l’acquario doveva stare distante dalla luce solare e l’habitat ideale avere una temperatura tra i 24 e i 27 gradi.
Quanto sopravvivono le scimmiette di mare?
Le scimmie di mare sono gli animali più longevi sulla terra, possono vivere anche oltre diecimila anni, proprio grazie alle loro capacità di vivere nelle condizioni più estreme e mortali per altri essere viventi. Riescono a colonizzare ambienti ostili come le pozze saline, soggette a periodica evaporazione dell’acqua.
L’essicamento è facilmente superato grazie alla deposizione di uova che restano in uno stato di quiescenza per lungo periodo, anche anni, fino a quando non si manifestano le condizioni favorevoli per lo sviluppo.
Riproduzione della scimmia di mare
L’Artemia salina, in condizioni normali, si riproduce in acqua per via anfigonica; se il livello di salinità dell’acqua supera una determinata soglia (40×1000%), la riproduzione si verifica per via partenogenetica.
Durante questa fase, le uova sono incapsulate in uno strato criptobiotico e protette da un robusto guscio isostatico rinforzato
Al di sotto di tale soglia di salinità, la riproduzione avviene attraverso il processo sessuale. In situazioni di emergenza riproduttiva, la progenie può essere generata per via asessuata.
Diffusione e vendita delle scimmiette marine oggi
Un’alta concentrazione di scimmie marine è presente soprattutto nello Utah, nel Great Salt Lake, nel sudovest degli USA. Anche se per anni sono state vendute come un gioco, in realtà si tratta di esseri viventi che necessitano di cure e attenzioni.
Oggi è possibile ancora trovare in vendita l’Artemia salina ma, fortunatamente, con un approccio differente. Non è più commercializzata come “intrattenimento o esperimento”, ma come un vero e proprio animali da far crescere, nutrire e curare.