L’Andaluso è il cavallo nobile per eccellenza. È di tipo meso-dolicomorfo e proviene, con molta certezza, dall’Andalusia. È il cavallo protagonista della tradizione delle corride ma è noto soprattutto per la sua agilità ed il suo tipico “passo spagnolo”. La criniera lunga e la folta coda lo rendono bellissimo e affascinante, tant’è che chi li alleva è solito spazzolarli per molte ore per lasciare il manto liscio e fluente durante la corsa. Oggi lo conosceremo più da vicino scoprendone la storia, le caratteristiche fisiche ed il fiero temperamento.
Le origini del Nobile Andaluso
Le origini di questa razza risalgono all’epoca dei Mori della Spagna, quando fu introdotta nel Pese e dalla quale nacquero altri incroci dall’incontro con altre razze indigene, come il Berbero, originario del nord Africa. Dall’incontro di queste razze ne derivò l’odierno Andaluso, dal caratteristico “paso de andatura” adatto alle parate per il suo incedere ‘saltellato’.
L’Andalusa è una specie molto stimata in Europa, che ebbe influssi anche su altre razze come quella del Lusitano. Se la razza è sopravvissuta sino ai nostri giorni così pura, lo si deve all’opera dei monaci certosini del XV sec. dei monasteri di Jerez, Siviglia e Cazallo. Il primo allevamento di questa specie equina risale a Filippo II che, nel 1571, fondò le scuderie reali di Cordoba.
La razza Andalusa ha influenzato molte razze europee pregiate e anche quelle americane grazie agli esemplari che Cristoforo Colombo portò nel Nuovo Mondo.
Alcune razze europee hanno risentito dell’influsso del sangue andaluso e fra esse il Friesian, l’Hackney, il Lipizzano, il Frederiksborg, l’Oldenburg, il Kladruber, lo Holstein, l’antico Normanno e l’Orlov. Mentre fra quelle americane la razza che ha risentito dell’influenza dell’Andaluso è il ‘Criollo’.
Il carattere dell’Andaluso
L’Andaluso ha un portamento superbo, ma un temperamento mite e dolce, dotato di grande sensibilità e intelligenza, il cavallo è equilibrato e molto versatile e si presta a moltissime specialità. Si presenta fiero, nobile e coraggioso, aperto a nuovi input.
È descritto spesso come un cavallo molto sensibile ma equilibrato e obbediente. Si distingue per la sua energia e la sua fierezza ma anche per la sua brillante intelligenza con la quale comunica in modo chiaro e affettuoso con chi se ne prende cura.
Dotato di eccellente agilità e leggerezza malgrado il suo fisico massiccio, non è velocissimo come cavallo, ma molto scenico grazie alla potenza dei movimenti e all’aspetto fluente di coda e criniera. Anche il mantello è molto particolare perché raro soprattutto il morello, il più richiesto.
La sua solidità e il carattere stabile ed equilibrato ne fanno un ottimo compagno di passeggiate, mentre la classe e l’eleganza, come anche la leggerezza lo qualificano come il miglior cavallo per l’Alta Scuola e per il dressage.
Le caratteristiche fisiche del cavallo Andaluso
I tratti fisici sono caratterizzati da una definizione muscolare e da una robustezza elegante. Il collo è muscoloso e dalla forma arcuata, la criniera folta e lunga. Le spalle sono possenti e curve, il torace largo e l’addome arrotondato. Le zampe dell’Andaluso sono muscolose e molto solide, questo esemplare si caratterizza per le sue eccellenti articolazioni che rendono i movimenti molto accentuati.
L’Andaluso ha una statura piccola e i mantelli più comuni sono il grigio, baio, baio scuro e il morello. La sua testa è elegante ed espressiva e si caratterizza da occhi grandi e da narici molto pronunciate. Ha un collo bel proporzionato ed arcuato mentre il garrese e la groppa sono leggermente arrotondate. Ha un bel petto ampio e aperto ed un addome tondeggiante. Muscoloso e possente l’andaluso ha zoccoli piccoli alti sui talloni, crini fini e criniera folta e ondulata.
Articolo pubblicato il: 12 marzo 2016, aggiornato il 17 febbraio 2022