Il vaccino antirabbico per il cane è una vaccinazione specifica per proteggere i nostri amici a 4 zampe dalla rabbia, una malattia virale letale che colpisce il sistema nervoso centrale di mammiferi, compresi gli esseri umani.
La rabbia può diffondersi attraverso la saliva degli animali infetti, veicolo di trasmissione e di contagio, che può riguardare anche le persone. Il passaggio di saliva può avvenire tramite un morso; attraverso il contatto tra la saliva dell’animale ed una ferita aperta, oppure la mucosa della cavità orale o quella degli occhi.
Vaccino antirabbica cani: è obbligatorio?
La rabbia, nota sin dai tempi antichi e riconoscibile per la sua sintomatologia e per l’impatto anche fatale, ha rappresentato un problema importante, riconosciuto anche a livello sanitario, ma ormai sotto controllo da diverso tempo.
Oggi l’Italia è indenne alla rabbia, e il vaccino antirabbico per il cane o il gatto, non è più obbligatorio, ma lo diventa in caso di viaggi.
Alcune compagnie di trasporti e strutture ricettive, possono fare richiesta, a loro discrezione, della vaccinazione antirabbica, per cui è sempre meglio informarsi prima di partire.
Quando è obbligatorio il vaccino antirabbica
La vaccinazione contro la rabbia per il cane è obbligatoria se si viaggia in quei paesi dove il rischio di contrarre l’infezione è reale. Rientrano nell’elenco:
- Lituania
- Estonia
- Romania
- Polonia
- Slovacchia
Così come se si parte per paesi extra-europei, in tutti questi casi il cane deve essere sottoposto a vaccinazione almeno 21 giorni prima della partenza.
La vaccinazione antirabbica è valida solo se registrata sul passaporto del cane, ottenibile presso i servizi veterinari dell’ASL su esplicita richiesta. E’ necessario iscrivere l’animale all’anagrafe, in modo da poter riportare il numero di microchip sul passaporto.
Inoltre, il vaccino antirabbico dovrebbe essere somministrato con una certa periodicità, soprattutto per quegli animali che hanno l’attitudine per razza, o l’occasione di girovagare senza controllo, con il rischio di imbattersi in specie selvatiche portatrici del virus responsabile della rabbia.
Quando fare il vaccino antirabbica al cane?
Solitamente, i cuccioli vengono vaccinati contro la rabbia intorno all’età di 3-4 mesi e poi ricevono richiami regolari per tutta la loro vita, a seconda delle leggi e delle linee guida locali.
In Italia vi sono dei preparati specifici che hanno validità annuale, biennale e triennale. Spetta al medico veterinario stabilire il vaccino antirabbico più adatto al caso.
Quindi, in sintesi, il vaccino antirabbia per il cane:
- Può essere somministrato solo a soggetti con età superiore ai 3 mesi.
- La vaccinazione non può avvenire senza prima aver applicato il microchip.
- Il vaccino antirabbico può essere effettuato solo da un veterinario autorizzato.
- Devono passare almeno 21 giorni dal vaccino prima di partire col cane.
Vaccinazione antirabbica cane: controindicazioni
Le controindicazioni del vaccino antirabbico per il cane riguardano situazioni in cui la vaccinazione potrebbe non essere indicata, ad esempio, in presenza di malattie preesistenti, che possono compromette la risposta immunitaria.
Alcuni cani possono anche sviluppare una reazione allergica al vaccino, che va da lievi irritazioni cutanee e gravi reazioni anafilattiche. Inoltre, il vaccino potrebbe non funzionare nei casi di cani immunocompressi.
In questi casi, si consiglia di consultare il veterinario per valutare attentamente i rischi e i benefici della vaccinazione.
Effetti collaterali vaccino antirabbico
Come qualsiasi altra vaccinazione, anche quella antirabbica può avere degli effetti collaterali, per di più lievi e transitori. Dopo la somministrazione può esserci bruciore e dolore nel punto dell’ignezione, oppure, il cane può avere una leggera ipertermia e disturbi gastrointestinali.
In ogni caso, gli effetti si risolvono in poco tempo, se è la prima volta che il cane viene vaccinato, è consigliato tenerlo sotto osservazione per 2-6 ore.