Si possono tagliare le unghie ai gatti? Il micio sente dolore durante il taglio? Queste sono solo alcune delle domande che potresti porti se decidi che è arrivato il momento di rimuovere gli artigli.
Ma è sempre consigliato farlo? In realtà no, molto dipende dall’ambiente in cui vive. Se, ad esempio, il gattino sta molto tempo all’aperto, avrà bisogno delle unghie per arrampicarsi e per catturare le prede.
In casa, invece, il gatto ha l’abitudine di graffiare, e il taglio può essere una buona soluzione per preservare i mobili, le tende e gli altri complementi di arredo.
I gatti che sono liberi di uscire non hanno bisogno nemmeno della limatura delle unghie, perché sono soliti occuparsene in autonomia, graffiando tronchi di albero e altre superfici ruvide. Questa abitudine è molto diffusa anche tra i gattini piccoli.
Se il gatto è in appartamento, è utile acquistare un tiragraffi oppure, per l’appunto, procedere al taglio delle unghie.
Perché è importante tagliare le unghie al gatto
Come anticipato, se il gatto ha una zona esterna dove affilare e limare le unghie, non occorre intervenire. In caso contrario, è importante farlo, non solo per preservare casa, ma anche per evitare che le unghie crescano troppo, danneggiando i polpastrelli e creando ferite e infezioni.
Inoltre, i gatti molto sedentari e quelli più anziani, hanno unghie che crescono molto di più, diventando, in poco tempo, un ostacolo alla loro routine di pulizia quotidiana.
La crescita eccessiva delle unghie va gestita, in particolare nei gattini. Lo sviluppo incontrollato dell’unghia, soprattutto nella forma e verso l’interno, può danneggiare i cuscinetti della zampa e creare terreno fertile a possibili infezioni.
Tagliare le unghie al gatto: come fare?
Ti consigliamo di abituare gradualmente il micio a questa operazione, iniziando a manipolargli le zampette unghia per unghia, già da quando è piccolo, offrendogli un premio ogni volta.
Quando il gattino sarà abituato alla posizione e al tipo di manipolazione, potrai tagliargli le unghie, avendo cura di utilizzare un paio di forbici apposite, per evitare dolori e sanguinamenti.
Bisogna anche considerare che il micetto non riesce a stare fermo per molto tempo, quindi, potrebbe essere necessario fare delle piccole pause, tra una zampetta e l’altra.
Le unghie (speroni compresi), vanno controllate almeno una volta a settimana. Osserva il gatto quando è rilassato, di norma, non dovrebbero essere visibili, in caso contrario, è il momento di tagliare.
Ecco come procedere:
- Metti il gatto a proprio agio, magari facendogli qualche coccola o dandogli un piccolo premio.
- Premi leggermente sui polpastrelli, il poco che basta per far uscire l’unghia.
- Posiziona il tagliaunghie e fai in modo che l’unghia resti verticale in mezzo alle lame e poi dai un taglio netto.
- Accorcia solo la parte trasparente dell’unghia.
Non bisogna, in alcun modo, toccare la parte rosa, che è quella dove sono presenti numerosi vasi sanguigni.
In caso di recisione, potrebbe verificarsi una piccola emorragia, motivo per il quale è meglio procedere gradualmente, accorciando l’unghia un po’ alla volta.
Se non vuoi fare questa operazione da solo, puoi far tagliare le unghie del gatto dal veterinario, che saprà come maneggiare le zampe ed eseguire il taglio senza far provare dolore al tuo amico peloso.