Le cimici sono degli insetti onnivori, la loro alimentazione è in prevalenza composta da succhi vegetali e, più di rado, da altri piccoli insetti.
Il loro apparato boccale è costituito da un rostro con cui perforano le piante per alimentarsi, un sistema che permette loro solo di suggere, motivo per il quale le cimici si nutrono solo di sostanze liquide.
Alimentazione della cimice
La dieta delle cimici è molto variegata ed è diversa in base alla specie, ma la maggior parte sono fitofaghe (vegetariane), perché si nutrono di fiori, piante e frutti, succhiano la linfa e i contenuti cellulari.
Ci sono poi delle cimici predatrici che si cibano di altri piccoli insetti perforando lo scheletro e iniettando la saliva in modo da sciogliere i tessuti e gli organi e trasformare tutto in un composto più liquido che può essere bevuto attraverso il rostro.
Vediamo più nel dettaglio cosa mangiano le cimici tenendo conto delle specie (oltre 39.000):
Cimici fitofaghe
Le cimici fitofaghe si nutrono della linfa delle piante, attaccando frutti, semi e foglie. Tra le più comuni ci sono la cimice asiatica (Halyomorpha halys) e la cimice verde (Nezara viridula), che possono danneggiare colture come pomodori, soia, mele, pere, noci e uva.
Questi insetti perforano la superficie delle piante con il loro apparato boccale per succhiarne i succhi vitali, causando macchie, deformazioni e il deterioramento del raccolto. Per questo motivo, sono considerate un problema per l’agricoltura.
Cimici predatrici (carnivore)
Le cimici predatrici sono quelle che si nutrono di altri insetti, come afidi, bruchi e larve, aiutando così a tenere sotto controllo le popolazioni dei parassiti.
Un esempio è la cimice assassina, che utilizza il suo lungo rostro per iniettare un enzima digestivo nelle prede, liquefacendone l’interno prima di succhiarlo.
Sono insetti considerati utili per l’agricoltura perché riducono il numero di parassiti dannosi. Bisogna però fare attenzione perché questa specie può anche pungere l’uomo e provocare fastidi come dolore e irritazione.
Cimici ematofaghe
Le cimici ematofaghe, come le cimici dei letti (Cimex lectularius), si nutrono di sangue di esseri umani e animali. Di notte escono dai loro nascondigli, come materassi e fessure nei mobili, per pungere la pelle e succhiare il sangue.
Il loro morso è indolore, ma può causare prurito e reazioni allergiche, non trasmettono malattie, ma infestazioni estese possono diventare un problema ed essere difficili da eliminare. Si tratta di insetti molto resistenti, capaci di sopravvivere per mesi senza nutrirsi, il che rende il loro controllo molto complicato.
Le cimici pungono?
Come abbiamo visto, la maggior parte delle specie sono vegetariane o si nutrono di insetti, ma ci sono le cimici ematofaghe, ovvero, le cimici dei letti, che possono pungerci mentre dormiamo, rifugiandosi nel materasso o in qualche fessura nascosta.
Una specie considerata pericolosa è la vinchuca, presente nel centro-sud America, soprattutto nelle zone rurali, che ha l’abitudine di pungere e trasmettere dei parassiti che possono provocare malattie importanti come la “Malattia di Chagas”, causata dal parassita Trypanosoma cruz.
Quest’ultimo entra nel corpo umano quando una persona si gratta dopo essere stata punta da una cimice infetta, facendo penetrare le feci dell’insetto contenenti il parassita all’interno dell’organismo.