Secondo quanto stabilito da una legge appena firmata dal governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, nella Grande Mela gli animali domestici potranno avere una tomba accanto a quella dei loro proprietari. Il nuovo regolamento permette infatti di poter interrare, anche anni dopo la morte del proprio padrone, solo resti cremati. Nessun cimitero sarà obbligato a accettare animali e i cimiteri religiosi ne sono esentate. Tuttavia, anche se le norme sono effettivamente abbastanza vaghe (includono anche rettili, uccellini, invertebrati, ecc.), il sasso è stato lanciato nello stagno, e New York sembra fare da apripista a una tendenza sempre più avvertita dai proprietari di animali.
Gatti
Animali domestici, nel 2015 ne sono stati smarriti più di 55 mila
Il fenomeno dello smarrimento degli animali domestici, purtroppo, è in continuo consolidamento. E, per averne contezza, sia sufficiente dare uno sguardo a quel che accade nelle strade delle principali città italiane: quasi ogni angolo è interessato da annunci di smarrimento del proprio cane o del proprio gatto, andando così ad alimentare un dramma sociale che ha dei risvolti ben più significativi di quelli che si possano superficialmente immaginare.
Come funziona Pawbo+, il dispositivo che vi fa “chattare” con i cani
Vi trovate in ufficio ma volete comunicare con il vostro cane o il vostro gatto? Pawbo sembra avere la soluzione che fa al caso vostro. Pawbo+, questo il nome del dispositivo, è infatti un comodo mini-impianto che vi permetterà di contattare i propri animali domestici costretti a stare a casa da soli tutto il giorno, rendendo magari la loro giornata meno monotona e meno solitaria.
Il merito è di un dispositivo composto da una fotocamera grandangolare a 110 gradi, connessa a Internet e a un microfono altoparlante che permette agli utenti di controllare i propri animali domestici visivamente, parlando con loro e, magari, fornendo un pò di conforto “virtuale”. La fotocamera è inoltre rivolta leggermente verso il basso: quanto basta per poter acquisire solamente ciò che gli animali domestici stanno facendo.
Animali domestici nei condomini: non si possono vietare
Gli animali domestici in condominio? Non si possono vietare, e nessuna norma condominiale può dunque impedire a un proprietario di poter detenere degli animali domestici. A confermarlo è una recente sentenza del Tribunale Civile di Cagliari, che ha chiarito come le clausole contenute nei regolamenti che vietano la detenzione di animali siano, di fatto, nulle.
Gli animali domestici fanno bene: ecco i risultati di un nuovo studio americano
Secondo quanto rivela un recente studio condotto dagli analisti della George Southern University, e pubblicato sull’ultimo numero di High Blood Pressure and Cardiovasculare Prevention, le donne che posseggono un animale domestico in casa hanno un minore rischio di morire a causa di ictus. L’effetto positivo – si legge nelle righe della ricca osservazione – risulterebbe essere legato alla personalità di chi li possiede, e al fatto che la compagnia degli animali domestici (e, in particolare, dei gatti) può alleviare lo stress che si accumula durante il giorno per motivi lavorativi o personali.
Animali domestici, attenzione al caldo eccessivo
Il caldo eccessivo? Può condurre a gravissime ripercussioni sulla salute degli animali, e in particolar modo di alcune specie di pet. A ricordarcelo, in un recente intervento, è stato Joe Elmore, amministratore della Charleston Animal Society, una comunità per animali maltrattati con sede nella Contea di Charleston, nella South Carolina, USA. Nelle sue dichiarazioni Elmore ricorda come la maggior parte delle persone ami trascorrere l’estate all’aperto e in compagnia, dimenticandosi però che alcune delle attività che per gli esseri umani possono essere semplicemente “divertenti”, per gli animali domestici sono fatali. Dunque, massima attenzione ai comportamenti comuni, che frequentemente possono condurre pregiudizi in capo agli animali domestici.
Cosa far mangiare all’animale domestico in estate?
Il vostro cane sembra svogliato e non richiede il cibo? Si gratta spesso e non è particolarmente attento? Niente paura: il più delle volte si tratta di un classico riscontro al periodo estivo, la stagione più difficile per i nostri cani e gatti e, oltre tutto, anche il periodo dell’anno in cui più frequente è il rischio di andare incontro alle dermatiti e alle parassitosi. Ma in che modo poter dare il giusto sollievo al nostro amico a quattro zampe, partendo magari dall’alimentazione?
Le prime cose che devi fare quando trovi un gattino
Purtroppo il fenomeno degli abbandoni di cuccioli di gatto è sempre più all’ordine del giorno. E purtroppo sono tante le persone che – pur animate da buone intenzioni – non riescono a prendersi cura adeguatamente di questi mici in difficoltà, con la conseguenza di condurli a conseguenze particolarmente gravi, che nemmeno un tardivo intervento di un professionista riesce a invertire.
Dunque, diviene importante capire come comportarsi nel caso in cui ci si imbatta in un micio appena nato, ricordando anzitutto che un gattino che ha meno di un mese ha difficoltà a regolare la temperatura del proprio corpo, ed avrà dunque bisogno di una fonte di calore costante. L’ideale è quello di recuperare in farmacia degli appositi termofori elettrici, da impostare sulla temperatura minima, o acquistare o prendere in prestito le apposite lampade che vengono utilizzate dai veterinari e dagli specialisti.
3 cose che dovete assolutamente sapere quando prendete un gattino
Volete arricchire la vostra vita con la compagnia di uno splendido gattino? Ottima scelta. Ma attenzione a non prendere questo impegno con troppa superficialità, poichè ci sono alcune cautele che dovreste tenere in debita considerazione. Quali sono?
La prima cosa che dovete sapere è che il cucciolo di gatto non dovrebbe mai avere meno di 75 – 90 giorni di vita prima di finire nelle vostre mani. In questo modo la mamma avrà modo di trasmettere al cucciolo tutte le informazioni essenziali. E in questo modo – soprattutto se si tratta di un gattino di razza – l’allevatore avrà modo di sverminare e vaccinare il micio nei modi consueti, ponendo al riparo dalle più comuni e pericolose patologie che potrebbero interessare il vostro gattino.