Il coccodrillo delle Filippine, chiamato anche coccodrillo di Mindoro, è una specie endemica di queste isole, ed è considerato ad altissimo rischio estinzione.
Per gli abitanti è noto anche come bukarot e gli incontri ravvicinati sono davvero molto rari, visto il numero limitato di esemplari esistenti.
Questa specie è stata descritta per la prima volta da Karl Schmidt, nel 1935, famoso erpetologo dell’epoca, basandosi un esemplare tipo e tre paratipi trovati sull’isola di Mindoro.
Dopo diverse scoperte, tra cui il coccodrillo della Nuova Guinea (Crocodylus novaeguineae) e il Crocodylus porosus, e fatto alcuni studi comparativi con il coccodrillo delle Filippine (Crocodylus mindorensis), l’esperto convenne, nel 1956, che quest’ultimo era una specie a sé.
Ciò nonostante il coccodrillo delle Filippine è stato catalogato per molto tempo come sottospecie del coccodrillo della Nuova Guinea (Crocodylus novaeguineae mindorensis).
Fu solo nel 1989, grazie all’erpetologo P.M Hall, che il coccodrillo delle Filippine fu considerato una specie distinta ed endemica di queste isole.
Aspetto del coccodrillo delle Filippine
Il coccodrillo delle Filippine ha un muso ampio, sul dorso è presente una corazza molto dura, formata da ossa dermali.
Le dimensioni sono piuttosto ridotte rispetto ad altre specie di coccodrillo: i maschi sono più grandi delle femmine, da adulti misurano tra i 2,5 e i 3 metri di lunghezza, anche se sono stati registrati esemplari più grandi.
Questo coccodrillo ha una pelle robusta, con 4 scaglie post occipitali e 4 scaglie nucali più ampie, colorazione variabile dal grigio al marrone, spesso con motivo a macchie o bande scure che gli permette di mimetizzarsi nel suo ambiente naturale.
La testa è stretta e allungata con una forma vagamente a V. Gli occhi e le narici sono posizionati in modo da permettere all’animale di rimanere sommerso con la maggior parte del corpo, lasciando esposti solo questi organi sensoriali. È dotato di 66 o 68 denti.
La coda è robusta e muscolosa, ed è essenziale per il nuoto, mentre gli arti corti e forti, facilitano il movimento sia in acqua che a terra.
Comportamento
Le femmine costruiscono piccoli nidi in cui depositano dalle 7 alle 25 uova, che avranno un’incubazione di circa 12 settimane. Il coccodrillo filippino ha un comportamento schivo ed elusivo e, se non provocato, risulta inoffensivo per l’uomo.
Distribuzione ed habitat del coccodrillo delle Filippine
Il coccodrillo filippino vive solo nelle aree dell’arcipelago delle Filippine, in particolare, sono presenti sull’Isola di Mindanao; nella marcite di Agusan e Ligusan e nella provincia di Bukidnon, nella zona fluviale del fiume Pulangi.
Si trova poi nella parte nord-orientale dell’Isola di Luzon e marcite della Sierra Madre Settentrionale. Vive anche nei fiumi della catena montuosa della Central Cordillera e nella Provincia di Abra.
Cosa mangia il coccodrillo filippino?
Il coccodrillo delle Filippine è un predatore opportunista e la sua dieta varia a seconda della disponibilità di prede nel suo habitat.
Si nutre principalmente di piccoli mammiferi, uccelli, rettili, pesci e invertebrati. Gli esemplari adulti possono attaccare prede più grandi come maiali selvatici, cani e persino bufali d’acqua, sebbene questi attacchi siano rari.
Essendo un cacciatore principalmente acquatico, questo coccodrillo utilizza l’acqua sia come mezzo per avvicinarsi inosservato alle prede, sia come luogo in cui trascinare e consumare il cibo.
La sua strategia di caccia spesso si basa sull’agguato, rimanendo fermo e quasi completamente sommerso, fino a quando una potenziale preda non si avvicina abbastanza da essere afferrata rapidamente.
Conservazione del coccodrillo delle Filippine
Questo ed altri coccodrilli sono minacciati, in particolare, dalla caccia, dalla deforestazione e dal cambiamento climatico, che stanno portando alla perdita del loro habitat.
Basti pensare che negli ultimi anni, paludi e stagni sono stati convertiti per altre finalità, soprattutto, come campi di riso. Nelle foreste sono tagliati gli alberi per lasciare spazio a piantagioni che stanno erodendo e insabbiando corsi d’acqua.
Oggi sono presenti tra i 92 e i 137 esemplari adulti di coccodrillo delle Filippine in tutto il mondo, numeri che rendono questa specie a rischio critico.
Diverse campagne di sensibilizzazione sono state attivate per limitare l’uccisione da parte dell’uomo, che spesso considera questo animale una minaccia per sé e per il bestiame.