Quali sono gli uccelli più rari nel mondo?

uccelli

Da grandi a piccoli, colorati e mimetizzati, gli uccelli hanno da tempo catturato l’interesse e la curiosità degli osservatori e degli appassionati della natura, ma le continue minacce alla loro sopravvivenza lasciano molti con un futuro incerto.

Scienziati di varie università e che collaborano insieme si sono assunti il ​​compito di identificare quali sono le specie più rare e hanno elaborato un elenco dei 100 uccelli più unici e rari al mondo insieme all’ Evolutionarily Distinct and Globally Endangered (EDGE), il quale stava già lavorando per identificare le specie più vulnerabili del pianeta.

Secondo l’EDGE, una specie su otto è sotto minaccia estinzione. Non solo gli uccelli presenti nella lista vivono vicino al limite della sopravvivenza, ma sono considerati altamente unici per il modo in cui appaiono, vivono e si comportano.

Dopo aver esaminato circa 10.000 specie di uccelli di tutto il mondo, per identificare le prime 100 gli scienziati hanno basato le loro scoperte sia su quanto sono uniche sia su quanto siano minacciate. L’elenco include specie che si estendono in più di 170 paesi, mentre il 62% sono endemiche dei loro Paesi, il che significa che non si trovano in nessun’altra parte del mondo.

Gli scienziati sperano che il progetto possa contribuire ad aumentare la consapevolezza e l’interesse pubblico per questi uccelli, oltre a sostenere gli sforzi di conservazione globale e il finanziamento di progetti di conservazione per garantire la loro sopravvivenza futura.

In cima alla lista c’è l’uccello più grande del mondo, l’Ibis Gigante. Con solo 230 coppie lasciate allo stato selvatico in Cambogia, questo uccello è considerato in pericolo di estinzione e continua a soffrire di perdita di habitat, disturbi umani, predazione delle sue uova ed è ulteriormente minacciato dalla caccia.

Il secondo posto è detenuto dal gufo della Nuova Caledonia, che si ritiene che abbia meno di 50 individui rimasti in natura. Il condor della California è al terzo posto. I condor sono stati al centro di un tentativo di recupero attraverso l’allevamento in cattività e la reintroduzione, ma sono ancora considerati in pericolo di estinzione. La loro principale minaccia è l’avvelenamento da piombo.

Al quarto posto c’è il Kakapo della Nuova Zelanda, un grande pappagallo incapace di volare che esiste solo su tre isole. Grazie agli sforzi di conservazione, la sua popolazione è aumentata, ma si stima che ci siano solo 125 individui in natura. Senza minacce, questi uccelli possono vivere fino a 90 anni.

L’emblema nazionale della Nuova Caledonia, il Kagu, noto come “il fantasma della foresta” per la sua sorprendente colorazione pallida, è al quinto posto. Dopo aver sofferto per il commercio di animali domestici e la richiesta delle sue bellissime piume nel 1900, il numero dei Kagu ha continuato a diminuire a causa della perdita dell’habitat e della predazione da parte di cani domestici e altri animali. I Kagu sono considerati in via di estinzione con una popolazione stimata tra 1.500-3.000 in natura.

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