Il Mamba Nero (Dendroaspis polylepis), conosciuto anche col soprannome di Sette passi, è uno dei serpenti più velenosi al mondo, e il più velenoso dell’Africa.
Viene chiamato Sette Passi perché, dopo il suo morso, l’uomo non riesce a fare più di sette passi prima di morire.
Il Back Mamba è comunque molto restio ad avere rapporti ravvicinati con l’essere umano. Il più delle volte, questo rettile scappa se sente la presenza dell’uomo, ma può capitare che, sentendosi minacciato, reagisca colpendo col suo veleno talmente tossico che riesce ad uccidere in pochi minuti.
Il Mamba Nero è considerato anche il più veloce serpente di terra al mondo, oltre che la specie più lunga in Africa e la seconda sul resto del pianeta.
Serpente Mamba Nero: aspetto
Anche se il nome fa pensare il contrario, il Black Mamba non è nero, il dorso è di colore marrone, ma può anche avere toni olivastri o grigiastri, mentre il ventre è color crema chiaro.
Il nome Mamba Nero deriva dal colore nero presente all’interno della bocca, facilmente visibile, perché questo rettile ha l’abitudine di spalancarla completamente quando si sente minacciato.
Il corpo è sottile e muscoloso, il che lo rende molto agile e veloce. Di fatti, riesce a spostarsi a circa 20 km/h, velocità superiore a qualsiasi altro serpente al mondo.
Può anche sollevarsi da terra per circa un quarto della lunghezza. Ha la testa a forma di bara, caratteristica che insieme alla velocità, all’aggressività e alla letalità, lo hanno reso noto anche un altro soprannome: ombra di morte.
Questo serpente può raggiungere una lunghezza fino a 4,25 metri, anche se quella media è di 2,4 m, e vive fino a 10-11 anni.
L’habitat del Black Mamba
L’habitat del black mamba si estende prevalentemente nelle aree della savana sub-sahariana, dalla Somalia e al Sudafrica. Questo serpente predilige aree aperte e semi-aperte, come savane, praterie e terreni rocciosi.
Si può trovare anche nelle foreste e nei boschetti, purché ci sia una copertura sufficiente e aree esposte al sole per la termoregolazione.
Il black mamba si adatta, inoltre, a vivere in vicinanza di insediamenti umani e zone agricole, purché ci siano rifugi adeguati come tane di termiti, ammassi rocciosi e cavi di alberi.
Abitudini e alimentazione del Mamba Nero
Il mamba nero è un serpente solitario e schivo, che caccia di giorno e si rifugia di notte tra rocce, cavità del terreno e termitai dismessi. In zone con abbondanti risorse alimentari e rifugi, è possibile che più esemplari condividano lo stesso spazio senza conflitti.
Questo serpente si alimenta principalmente di mammiferi e uccelli, ma non è insolito trovare anche altri serpenti nel suo stomaco.
Adatta le sue tecniche di caccia alla preda: piccoli animali vengono immobilizzati e soffocati, mentre le prede più grandi vengono lasciate andare dopo il morso, nell’attesa che il veleno faccia effetto.
Quando morde un uccello, il Black Mamba lo immobilizza per evitare che voli via.
Dopo aver ucciso la preda, come la maggior parte dei serpenti, il Sette Passi separa mandibola e mascella per inghiottirla interamente e poi lasciare che sia il suo apparato digestivo a consumarla.
Riproduzione del serpente Black Mamba
La riproduzione del Mamba nero segue un ritmo stagionale, l’accoppiamento si verifica durante la primavera e l’estate. Questo processo inizia con i maschi che competono tra loro per conquistare le femmine, attraverso combattimenti anche molto intensi.
Dopo l’accoppiamento, la femmina cerca un luogo adeguato per deporre le uova. Di solito sceglie ambienti umidi e caldi come cunicoli o sottofondi morbidi. Qui, depone da 6 a 25 uova.
Completata la deposizione, la femmina si allontana, lasciando le uova a sé stesse. Questo comportamento è tipico di molti serpenti.
Le uova si schiudono dopo circa 3 mesi. Alla nascita, i piccoli di Black Mamba misurano dai 20 ai 50 cm e sono completamente autonomi, già pronti a iniziare la loro sopravvivenza indipendente.
Il veleno del Mamba Nero
Il veleno del mamba nero è oggetto di studi intensi a causa della sua composizione unica e altamente letale. È ricco di potenti neurotossine ed ha un LD50 di 0,25 mg/kg, il che indica come una piccola quantità può essere fatale per la maggior parte delle prede.
Ogni suo morso può rilasciare fino a 100 mg di veleno che, spegne il sistema nervoso e paralizza la vittima in pochissimi minuti. Il veleno, grazie alla sua bassa viscosità, si diffonde rapidamente nel sangue, accelerando gli effetti letali.
Molti studi hanno documentato e verificato diversi decessi non oltre i 20 minuti dopo il morso, anche se quelli più noti si sono verificati entro 30 minuti a poco più di 3 ore.
Antidoto al veleno
Prima che fosse trovato e commercializzato l’antidoto per il veleno del Black Mamba, il tasso di mortalità era del 100%. Da alcuni decenni è disponibile l’antidoto SAIMR Polyvalent antivenom (Codice SAfSAI03).
A volte sono necessarie più iniezioni per salvare la persona morsa dal serpente. La sua inefficacia dipende solo dal ritardo della somministrazione.