La dieta dei cani: quale è la migliore?

Molti proprietari di cani pensano ai loro compagni pelosi come parte integrante della propria famiglia, e anche i prodotti disponibili sul mercato per nutrirli sembrano essere stati studiati in questo modo. Alcuni proprietari si stanno allontanando dai tradizionali prodotti a base di crusca, scegliendo invece diete ultra-premium fresche e crude trovate nel corridoio refrigerato dei propri supermarket di fiducia. I cibi potrebbero sembrare più simili a quello che nutriremmo un nostro membro “umano” della famiglia ma… molte diete più recenti non sono state rigorosamente testate per le prestazioni nei cani, aprendo pertanto scenari di particolare cautela.

“Molte aziende fanno test per un‘alimentazione completa ed equilibrata, ma non vanno oltre”, dice Kelly Swanson, autore di un nuovo studio pubblicato sul Journal of Animal. “La società con cui lavoravamo – Freshpet – voleva vedere come si sarebbero comportate alcune delle loro diete uniche sugli animali. Ai cani sarebbero piaciuti? Erano digeribili? Avrebbero aumentato l’attività fisica?” – ha proguito.

Ebbene, i ricercatori hanno testato l’appetibilità e la digeribilità di tre diete fresche e crude commercializzate per cani, oltre a una dieta tradizionale a base di crocchette. Le diete includevano una dieta refrigerata al forno leggermente cotta; una dieta refrigerata arrostita senza cereali leggermente cotta; e una dieta cruda. Le diete arrosto leggermente cotte sono state pastorizzate e la dieta cruda è stata trattata con un batterio acidificante che rende il cibo inospitale ai microbi dannosi.

Ebbene, otto beagles sono stati successivamente nutriti con ciascuna dieta per un mese. Dopo un periodo di transizione di 14 giorni su ciascuna nuova dieta, sono stati monitorati sull’attività fisica volontaria, quindi sono state raccolte e analizzate le urine, le feci e i campioni di sangue.

Complessivamente, le diete tostate si sono rivelate più digeribili delle crocchette e sia la dieta arrosto priva di cereali sia la dieta cruda hanno portato a livelli di trigliceridi nel sangue più bassi rispetto alla dieta croccante, anche se erano più ricchi di grassi. Swanson non è in grado di individuare la causa del risultato, ma lo indica come un potenziale vantaggio delle diete non tradizionali.

I ricercatori hanno anche rilevato importanti cambiamenti nel microbiota – la gamma di microbi che abitano l’intestino – nelle diete tostate e crude, rispetto alle crocchette. Swanson dice che i cambiamenti nel microbiota non erano né buoni né cattivi ma “solo diversi”, suggerendo che i risultati dimostrano la flessibilità del microbiota intestinale e… quanto poco sanno gli scienziati sugli effetti della dieta sulle relazioni ospite-microbo nel suo insieme.

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