Le prime cose che devi fare quando trovi un gattino

cat-649164_960_720Purtroppo il fenomeno degli abbandoni di cuccioli di gatto è sempre più all’ordine del giorno. E purtroppo sono tante le persone che – pur animate da buone intenzioni – non riescono a prendersi cura adeguatamente di questi mici in difficoltà, con la conseguenza di condurli a conseguenze particolarmente gravi, che nemmeno un tardivo intervento di un professionista riesce a invertire.

Dunque, diviene importante capire come comportarsi nel caso in cui ci si imbatta in un micio appena nato, ricordando anzitutto che un gattino che ha meno di un mese ha difficoltà a regolare la temperatura del proprio corpo, ed avrà dunque bisogno di una fonte di calore costante. L’ideale è quello di recuperare in farmacia degli appositi termofori elettrici, da impostare sulla temperatura minima, o acquistare o prendere in prestito le apposite lampade che vengono utilizzate dai veterinari e dagli specialisti.

Il secondo punto che dovete ben fissare, è il fatto che i gattini mangiano in continuazione. I cuccioli fino a 10 giorni devono mangiare ogni 2 ore durante il giorno e ogni 3 ore durante la notte: man mano che avanzano con l’età, sarà necessario diradare gradualmente l’alimentazione, fino ad arrivare alla nutrizione una volta ogni 5 ore durante il giorno e una volta ogni 7 ore durante la notte quando avranno raggiunto il mese.

Per quanto attiene l’alimentazione, fino a un mese di età deve essere esclusivamente a base di latte apposito, in polvere, per cuccioli di gatte, oppure a base di latte di capra intero. Per quanto concerne la quantità, il gattino dovrebbe mangiare ogni giorno un quarto del suo peso corporeo, diviso per i vari pasti della giornata. Pertanto, se il cucciolo pesa 100 grammi, dovrà mangiare ogni giorno 25 millilitri di latte, suddivisi per tutti i pasti che riesce a fare. Noterete che ogni giorno la quantità che somministrate al piccolo andrà gradualmente ad aumentare.

Segnaliamo infine che per poter somministrare il latte esistono in commercio appositi biberon. Ancora più utile è il ricorso alla siringa (privata dell’ago!) che può evitare che il latte vada di traverso (cosa che potrebbe accadere con il biberon, se il micio inizia a ingerire troppo liquido).

Ultimo consiglio: la gestione di un micio abbandonato è estremamente delicata. Evitate pertanto cure fai-da-te e ricorrete sempre alla consulenza di un buon veterinario che possa consigliarvi il da fare.

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi