In che modo i cani ci comunicano quello che vogliono?

Anche se non sei un grande esperto di comunicazione animale, il più delle volte è abbastanza semplice cercare di capire quando il tuo cane vuole la tua attenzione. Fido potrebbe rotolare vicino a te, oppure potrebbe zampare alla tua gamba, soprattutto quando richiede del cibo.

Ebbene, un nuovo studio pubblicato sulla rivista Animal Cognition è tuttavia voluto andare un po’ oltre, per poter dimostrare che i nostri amici pelosi usano una combinazione di almeno 19 gesti distinti per dirci cosa vogliono. Un mix di gesti, come la zampa e l’inclinazione della testa, potrebbe tradursi nella voglia di uscire, mentre un’altra combinazione potrebbe comunicare un desiderio di cibo.

Volevo capire meglio i cani e quello che volevano da noi”, ha dichiarato la responsabile dello studio, Hannah Worsley, una ricercatrice universitaria presso l’Università di Salford a Manchester, in Inghilterra. Con le loro avanzate capacità di comunicazione, “i cani stanno facendo qualcosa di simile alle grandi scimmie, ma lo stanno facendo attraverso le specie”.

La segnalazione referenziale è un insieme di gesti “pensati” per trasmettere un messaggio senza usare parole. Comune tra le grandi scimmie, compresi gli umani, è più o meno lo stesso che fanno i bambini umani usano per attirare l’attenzione dei loro genitori. È più raro tra i non-primati, sebbene recenti ricerche dimostrino che anche i corvi praticano lo stesso tipo di comportamento.

Per definizione, i segnali referenziali devono realizzare una richiesta fatta con un oggetto o una parte del corpo del segnalatore. Tali comportamenti devono essere diretti verso un ricevente e appresi dalla ripetizione, oltre che “meccanicamente inefficaci”. Insomma, si tratta di gesti “eseguiti con intento”, dice Worsley che, per poter confermare ciò, ha raccolto centinaia di video di 37 cani che interagiscono con i loro proprietari. Rivedendo i filmati, il team ha identificato 49 possibili segnali gestuali che gli animali potrebbero aver usato per ottenere ciò che volevano. Poi, hanno ridotto l’insieme così individuato a 19 segnali, che i cani hanno “schierato” in diverse combinazioni per ottenere il loro punto di vista verso i loro proprietari umani.

Il risultato è che i cani stanno mettendo insieme parti del loro repertorio in modo che gli umani “sappiano cosa vogliono”, dice Worsley.

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