I 10 migliori campeggi per animali domestici

Stando a quanto sancisce KoobCamp, è il Villaggio Barricata di Porto Tolle (RO) la migliore struttura Pet Friendly 2017 e, dunque la migliore ad aggiudicarsi uno dei Certificati di Eccellenza KoobCamp. La località turistica, in provincia di Rovigo, situata all’interno del Parco Regionale Veneto del Delta del Po, è dunque in grado di fregarsi del titolo di Miglior Campeggio-Villaggio Pet Friendly 2017, un riconoscimento che ogni anno viene dato a quelle strutture ricettive che fanno dei loro punti di forza anche l’attenzione continua all’accoglienza degli animali domestici in vacanza.

Avere un pet rende felici ma… quanto?

Una cosa sembra essere certa: avere un animale domestico rende più felici. Tuttavia, attenzione a non dare per scontata questa correlazione, per lo meno nelle misure forti che magari sono introdotte nella vostra consapevolezza. Una recente ricerca ha infatti avuto modo di mettere a confronto due diversi studi che misurano il livello di felicità in giro per il mondo e la disponibilità di animali domestici, scoprendo degli aspetti davvero molto interessanti.

Anche gli animali domestici rischiano l’estinzione

Oltre agli animali selvatici, anche gli animali domestici rischiano l’estinzione. Stando a quanto sostiene un recente report curato dalla FAO, infatti, sono ben il 17% le specie di animali domestici che oggi rischiano l’estinzione, rappresentando un importante segnale di pericolo per la sicurezza alimentare del Pianeta.

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Cimitero per animali anche a Monza

zampa gattoAnche Monza potrà presto vantare la titolarità di un cimitero per gli amici a quattro zampe. Una richiesta – quella delle associazione e dei singoli esponenti degli animalisti, che il Consiglio comunale ha positivamente votato attraverso una apposita mozione che disciplina la possibilità di realizzare un camposanto riservato agli animali d’affezione. A questo punto la palla spetta alla giunta, che dovrà individuare un’area idonea su un terreno privato, (probabilmente un terreno agricolo nelle vicinanze del cimitero urbano) e autorizzare di conseguenza una società operante nel settore ad avviare un’attività che è sempre più diffusa in tutta Italia.

Gli animali domestici aiutano nello sviluppo del bambino

Torniamo anche oggi ad occuparci del particolare rapporto che si instaura tra i bambini e gli animali domestici. L’opportunità ci è fornita da uno studio recentemente condotto dall’Università di Cambridge e pubblicato sulla rivista Journal of Applied Development Psychology, nel quale si evince piuttosto chiaramente che i bambini considerano gli animali domestici come componenti della famiglia, e li aiutano a crescere più sereni e con maggiore personalità.

Animali domestici e neonati: una convivenza possibile!

Quando in casa arriva un bebè, molte famiglie ritengono che il proprio animale domestico debba essere costretto a una vita “confinata” nelle proprie stanze o che, comunque, non debba esservi alcuna interazione tra le due “creature”. In realtà, tra cuccioli umani e cuccioli non umani possono ben coesistere delle intense relazioni, a patto di rispettare alcune norme di buon senso in tema di igiene e di sicurezza. Ma come fare?

Proprietari animali domestici, uno su tre è pronto a smettere di fumare

Secondo quanto emerge da un recente studio condotto dall’Henry Ford Health System di Detroit, ben il 28,4% dei proprietari di animali domestici ha affermato che intende smettere di fumare per poter proteggere e tutelare la salute degli animali. Ancora, tra le percentuali più interessanti di questo studio, è emerso che l’8,7% chiederebbe al convivente di smettere e il 14,2% smetterebbe di fumare almeno al chiuso. Di qui, l’idea di lanciare una nuova campagna di sensibilizzazione anche in Italia (a Milano e provincia) conclusasi con la consegna di 120 mila opuscoli in 500 strutture tra cliniche e ambulatori.

Animali domestici, ecco come scaricare correttamente le spese veterinarie

Stando a quanto riferisce una recente indagine condotta da Adoc, gli italiani spendono in media 1.800 euro l’anno per mantenere un cane di taglia media, mentre per un gatto i costi sono mediamente più bassi, ma comunque in grado di raggiungere gli 800 euro. Somme non certo irrilevanti che, in tempi di dichiarazione dei redditi, meritano certamente un discreto approfondimento, anche alla luce della recente risoluzione dell’Agenzia delle Entrate che ha chiarito le agevolazioni fiscali per chi ha un amico a quattro zampe. Ma che cosa ha stabilito? E che cosa si può detrarre? E, ancora, con quali limiti?

Mutua per animali domestici, ecco come funziona

Tra le tante novità che questo 2017 sembra poter portare in dote per tutti i proprietari di cani, di gatti e di altri animali domestici, vi è anche la possibilità di poter contare su una vera e propria “mutua” per pets. Una novità molto importante per gli italiani, sempre particolarmente propensi a ricondurre all’interno dei propri nuclei familiari questi teneri amici a quattro zampe, anche se il loro numero è pur sempre in calo, probabilmente a causa della lunga crisi economica che sta affliggendo gli italiani.

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