Il graffio di gatto può essere pericoloso per alcune persone, specialmente se il graffio si infetta o se il soggetto coinvolto ha un sistema immunitario debole.
Sappiamo che quando il gatto ha gli occhi spalancati ed emette miagolii profondi, vuole attenzione. Anche se raramente, tale attenzione potrebbe rappresentare un pericolo per la salute umana.
Un gatto potrebbe avere qualche malattia e, tramite il graffio o il morso, anche dato in modo amichevole, può trasmetterla all’amico umano.
Ma cosa provoca un graffio di gatto? Quali sono le potenziali malattie trasmissibili? Il graffio del gatto è pericoloso?
Malattia da graffio di gatto: di cosa si tratta?
La “Malattia da graffio di gatto” ((CSD, Cat Scratch Disease) è un’infezione causata dai batteri Bartonella henselae. Anche se rara, può causare dei seri problemi. Dopo il graffio del gatto, sulla ferita si forma una protuberanza rossa, e un linfonodo tenero e gonfio nelle vicinanze.
L’infezione dura solitamente dai 7 ai 12 giorni, ma può arrivare fino a due mesi. Nei casi più gravi, la persona infetta manifesta febbre, stanchezza, dolori muscolari e articolari.
La maggior parte delle persone che contraggono la CSD guarisce senza trattamento, ma in alcuni casi può essere necessario l’intervento medico, specialmente se l’infezione si diffonde ad altre parti del corpo. Il trattamento è a base di antibiotici.
La condizione può degenerare nei soggetti immuno-compromessi, in particolari quelli con l’HIV. Nei soggetti in stadio avanzato (AIDS), l’angiomatosi bacillare, che causa molte lesioni o protuberanze sul corpo, e la peliosi bacillare (malattia del fegato e della milza) si aggravano e possono essere causate dagli stessi batteri Bartonella henselae.
Infezioni da morso di gatto
L’infezione che deriva da un morso di un gatto è più comune di quella dei cani. Questo accade perché, nonostante i morsi dei cani tendano a causare lesioni più evidenti al tessuto epidermico, quelli dei gatti, sono particolarmente efficienti nel trasmettere batteri a causa della loro natura profonda, che può iniettarli direttamente nei tessuti.
I batteri più comuni che si trasmettono col morso del gatto sono:
- Pasteurella multocida: si trova comunemente nella flora orale dei gatti e può causare infezioni locali, come rossore, gonfiore, dolore al sito del morso, e in alcuni casi, se non trattato adeguatamente, può portare a condizioni più gravi come infezioni delle ossa (osteomielite) o setticemia.
- Streptococcus pyogenes: presente in ambienti comuni, può provocare infezioni che vanno dalla faringite, alle infezioni più serie della pelle e dei tessuti molli.
- Staphylococcus aureus: è un batterio che si può trovare sulla pelle e nella bocca di animali e umani. Può causare diversi problemi, da infezioni cutanee superficiali a condizioni più serie come la MRSA (Methicillin-resistant Staphylococcus aureus), una forma di stafilococco resistente a diversi antibiotici.
L’unico modo per trattare infezioni come la MRSA è quella di sottoporre i gatti ad una pulizia settimanale utilizzando detergenti e farmaci speciali prescritti dal veterinario.
In ogni caso, considerando quanto sia facile che si formi un’infezione, il medico agisce preventivamente somministrando degli antibiotici in base al batterio da trattare.
La rabbia
Fino al 2004, nessuna persona è sopravvissuta a un’infezione da rabbia (senza essere stata vaccinata prima dei sintomi). È ancora un’infezione fatale. I gatti devono ottenere l’aggiornamento dei vaccini antirabbici. Possono essere infettati da altri animali, anche dai pipistrelli.
Infatti, i gatti hanno più probabilità, rispetto ai cani, di avere la rabbia. Un morso o un graffio (i gatti si leccano le zampe) possono trasmettere la malattia.
Le persone esposte devono lavare la ferita con sapone per almeno 5 minuti e consultare il medico. Se necessario, lo stesso giorno del morso o del graffio, si procede con vaccinazioni, antibiotici e immunoglobuline.
Cosa fare con un morso o un graffio di gatto
Data la facilità con cui un morso di gatto può infettarsi, i medici tendono ad agire preventivamente somministrando antibiotici per evitare lo sviluppo di infezioni.
La profilassi antibiotica è particolarmente importante nei casi di morsi profondi, nei pazienti con sistema immunitario compromesso, o quando il morso si trova in aree del corpo ad alto rischio di infezione, come mani, piedi o vicino alle articolazioni.
Se vieni morso o graffiato da un gatto:
- Lava la ferita per 5 minuti sotto acqua corrente e sapone, soprattutto se il morso è stato dato da un gatto randagio;
- Disinfetta la ferita con un disinfettante come iodio o un altro antisettico, per ridurre ulteriormente il rischio di infezione;
- Ferma l’eventuale sanguinamento con una garza sterile e pulita;
- Consultare immediatamente un medico.