Topo di fogna, un roditore infestante: come riconoscerlo

Il topo di fogna o ratto di fogna, noto scientificamente come Rattus Norvegicus, è una specie di piccolo roditore, molto diffusa in diverse parti del mondo. È comunemente associato a luoghi urbani come fogne, discariche e cantine, è noto per la sua adattabilità e capacità di sopravvivenza anche in condizioni difficili.

topo di fogna

Il suo habitat naturale è un ambiente umido, con scarsa presenza di luce, preferisce, in particolare, discariche di rifiuti, sotterranei e reti fognarie, dove può muoversi indisturbato in cerca di cibo. Ma è possibile trovarlo anche sulle sponde di fiumi e canali, nelle aree portuali, negli allevamenti degli animali e in zone agricole incolte.

Caratteristiche del topo di fogna

Il topo di fogna, chiamato anche ratto della Norvegia o topo grigio, da adulto ha una lunghezza del corpo che varia da 18 a 30 centimetri, a cui va aggiunta quella della coda, leggermente più corta, che misura tra i 16 e i 20 cm.

Quest’ultima è coperta di squame, ha poca peluria e svolge delle funzioni molto utili al topo, in particolare, lo aiuta a mantenere l’equilibrio e a termoregolare il corpo.

Può arrivare a pesare fino a 500 grammi, mentre i topolini più piccoli, appena poche decine di grammi. Il pelo è spesso ruvido al tatto, una caratteristica adattativa che lo protegge dagli ambienti umidi e sporchi in cui spesso si trova. Può essere facilmente identificato per il suo colore che varia dal grigio al marrone. 

Il topo di fogna è più grande del topo comune, e non è raro che i ratti più giovani vengano scambiati per quest’ultimo. Ma è sufficiente osservare meglio le proporzioni e la lunghezza della testa e del corpo, per mandar via ogni dubbio.

Dotato di una forte mandibola e di incisivi affilati e robusti , questo roditore è addirittura capace di rosicchiare materiali duri come: legno, plastica, cavi elettrici e persino il cemento.

Abitudini del topo di fogna

Il topo di fogna è un bravissimo nuotatore e scavatore, riesce a risalire i tubi degli impianti e a infiltrarsi nelle abitazioni. Il suo regime alimentare è onnivoro, si nutre principalmente di cereali, semi, frutta, vegetali, ma può consumare anche carne e scarti alimentari. Ha bisogno di bere molta acqua, perché il suo organismo tende facilmente a disidratarsi.

rattus norvegicus

Vediamo più nel dettaglio quali sono le abitudini e i comportamenti del topo di fogna.

  • È un animale prevalentemente notturno, attivo durante le ore buie della notte, mentre, durante il giorno preferisce riposare o costruire i suoi nidi in luoghi bui e protetti.
  • Il topo di fogna, come anticipato, è un abilissimo scavatore, costruisce reti complesse di tane sotterranee, che servono come rifugio, luogo di riproduzione e deposito del cibo.
  • È anche un buon arrampicatore, può scalare pareti, risalire i tupi e altri oggetti verticali. Un’abilità che gli consente di accedere a luoghi elevati e di raggiungere fonti di cibo o nascondigli.
  • Il topo di fogna vive in gruppi sociali complessi, con una struttura gerarchica definita. Comunicano tra loro attraverso segnali chimici, tattili e vocalizzazioni.

Riproduzione del topo di fogna

Il rattus norvegicus è noto per la sua elevata riproduttività, nonostante abbia una vita media breve, raramente superiore a un anno, spesso a causa della densità di popolazione e della scarsità di cibo.

La riproduzione del topo di fogna avviene soprattutto in estate e in autunno, ma se ci sono clima, condizioni e cibo ottimali, può avvenire anche per tutto l’anno.

Le femmine sono pronte per l’accoppiamento già a 8-12 settimane, la gestazione dura 20-24 giorni, e ogni esemplare da alla luce 6-9 cuccioli.  Tutto questo spiega la facilità con la quale possono infestare i locali e le abitazioni.

I neonati sono senza pelo, dipendono dalla madre per le prime 2 settimane e nascono in nidi di terra foderati con materiali morbidi, come giornali, plastica, tessuti, ecc.

Dopo il parto, le femmine di ratto possono accopparsi subito, cosa che permette loro di avere fino a 5-6 cicli riproduttivi all’anno.

Come riconoscere un’infestazione da topo di fogna?

I ratti amano nascondersi, cercano un posto con abbastanza spazio per moltiplicarsi e vivere, quindi, se ne avvisti anche solo uno, è probabile che ci sia già un’infestazione in corso.

I topi di fogna escono alla scoperto quando la popolazione è aumentata e la loro tana non è più abbastanza capiente per contenerli tutti.

Se ci sono topi di fogna, troverai anche molte feci, da non confondere con gli escrementi di geco o con la cacca di riccio. Le deiezioni fresche sono di colore scuro, morbide e a forma di fuso, ma dopo 2-3 giorni, diventano più chiare.

I ratti hanno l’abitudine di percorrere gli stessi percorsi, per cui è probabile che troverai lungo pareti e travi delle strisce di unto (piste di foraggiamento), dovute al grasso del pelo.

Osserva tutti questi segni per capire se hai già a che fare con una vera e propria infestazione e, in caso, contatta subito una ditta di derattizzazione.

Disinfestazione topo di fogna

Per prevenire l’infestazione dei topi di fogna, è importante adottare degli accorgimenti per limitare le possibilità approvvigionamento di cibo, di riparo o accesso negli edifici. Inoltre, può essere utile posizionare delle trappole lungo i percorsi frequentati dai topi, utilizzando esche appetibili.

topi infestanti

Queste serviranno per catturali, ma anche come deterrente, poiché il topo di fogna è più abitudinario e meno curioso dei topi comuni, per cui se trova una novità sul suo solito percorso, tenderà ad evitarlo. In presenza di un’infestazione grave, è necessario rivolgersi a dei professionisti per effettuare una derattizzazione approfondita dell’ambiente.

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi