Gatto solo in casa per 15 giorni: consigli utili

Il gatto può stare da solo in casa per 15 giorni? È senza dubbio un tempo lungo e sappiamo che il nostro amico felino è un animale indipendente, che ama la libertà.

gatto solo in casa

Questo però non vuol dire che non possa soffrire la solitudine. Anche lui da molta importanza alla famiglia e si affeziona facilmente ai vari membri.

L’indipendenza del gatto e più legata alla territorialità, al suo bisogno di muoversi in un determinato spazio. Quindi, il micio può stare da solo? Si, ma con qualche accorgimento.

Gatto solo in casa: prepara l’ambiente

Se decidi di lasciare il gatto solo in casa devi fare in modo che l’ambiente sia sicuro e ben preparato. Come prima cosa, elimina tutto ciò che potrebbe mettere in pericolo il tuo micio, in particolre, fili e cavi elettrici che può mordicchiare o avvolgersi, involontariamente, intorno al corpo.

Rimuovi anche gli oggetti in bilico, quelli che con qualche movimento più avventato, possono cadere e far male all’animale.

Il tuo gatto deve avere a disposizione un luogo in cui sentirsi protetto, una cuccia o un angolino preparato per accoglierlo quando si spaventa.

Lascia la ciotola piena d’acqua fresca e qualche crocchetta a disposizione. Non dimenticare i suoi giochi, un gatto solo può annoiarsi facilmente. Via libera a tiragraffi, trespoli, palline, animali di gomma e tutto ciò che intrattenerlo in sicurezza.

Ovviamente non bisogna dimenticare la lettiera, che deve essere completamente pulita e facilmente accessibile.

Per rendere più semplice la gestione del gatto solo in casa, possono essere utili le fontane per gatti e i dispenser di croccantini. Alcuni modelli possono essere impostati per lasciare una determinata quantità di cibo a orari programmati.

Il gatto può stare da solo 15 giorni?

Si, in linea di massima può stare da solo in casa per tutto questo tempo, ma è fondamentale che almeno una volta al giorno, ci sia una persona che vada ad accertarsi delle sue condizioni.

Il micio deve avere sempre a disposizione cibo e acqua fresca, oltre che una letteria pulita. Se quest’ultima inizia ad essere particolarmente sporca, il gatto potrebbe innervosirsi, decidere di non utilizzarla e fare i propri bisogni in giro per casa.

Se hai la necessità di allontanarti per un lungo periodo, prima di partire, chiedi aiuto a un parente o a un amico.

In alternativa, puoi valutare la possibilità di assumere un pet sitter, una professionista che si prenda cura del tuo felino durante tutta la tua assenza.

Gatto indifferente al tuo rientro?

La tua lunga assenza potrebbe far indispettire il micio, ed è molto prababile che al rientro inizierà a non calcolarti o ad essere indifferente.

Il gatto è molto sensibile, crea un legame profondo con il padrone, verso il quale prova empatia.

Un cambiamento improvviso nella routine giornaliera può destabilizzarlo. Lui ha notato la tua assenza e adesso vuole fartelo pesare.

Ma non preoccuparti, è solo questione di tempo. Dopo qualche oretta probabilmente tornerà ad essere il micio affettuoso di sempre. La sua indifferenza è solo un modo per dirti che gli sei mancato.

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