Pesce Napoleone: aspetto, habitat e riproduzione

Il pesce napoleone è un pesce di acqua salata, il suo nome scientifico è Cheilinus undulatus, ed appartiene alla famiglia dei Labridi.

pesce napoleone

È una specie dall’aspetto molto particolare, in passato era molto ricercato per la sua carne, motivo che lo ha visto al centro di una pesca molto intensa ed eccessiva.

Oggi, la pesca del pesce napoleone è illegale, poiché l’animale è stato considerato in via di estinzione e si trova in zone protette della barriera corallina.

Pesce napoleone dimensioni e aspetto

Il pesce napoleone può raggiungere i 2,5 m di lunghezza e pesare fino a 200 kg. Ha un corpo grosso, dalla forma quadrangolare, alto e compresso. La testa è molto grande, e presenta una protuberanza frontale che ricorda molto il famoso cappello di Napoleone Bonaparte, da cui prende il nome.

Le pinne dorsali e quelle anali sono appuntite e si estendono all’indietro; la pinna caudale, è molto ampia, arrotondata e di colore giallo. Queste caratteristiche lo rendono un ottimo nuotatore.

Le labbra sono molto particolari: grosse, carnose e con una bocca molto ampia e protrattile, di colore verde-bluastra, con puntini e venature rosate e color porpora sul capo. Sui fianchi è possibile ammirare delle strisce ondulate e verticali, ed il corpo è ricoperto da scaglie di varie sfumature. Gli esemplari giovani hanno una colorazione più cara, azzurra con macchiette gialle, quasi beige.

Distribuzione e habitat

Il pesce napoleone è presente nelle acque del Mar Rosso e in quelle dell’Oceano Pacifico, in particolare nelle aree circostanti la Micronesia. Essendo una specie tipicamente tropicale, prospera in ambienti con temperature elevate e sarebbe incapace di sopravvivere in acque fredde, come quelle dell’Oceano Atlantico o del Mar Mediterraneo, dove le condizioni non sono adatte alle sue esigenze.

Questo pesce è spesso avvistato in prossimità delle barriere coralline, un habitat ricco di vita marina, dove trova facilmente rifugio e nutrimento. Solitamente, lo si può osservare a profondità non superiori ai 70 metri, dove le temperature rimangono calde e l’ambiente è favorevole per la sua sopravvivenza.

Abitudini e alimentazione

I pesci napoleone non sono molto socievoli. Questa specie ama vivere da solo e non si avvicina mai ad altri esemplari della sua specie se non durante il periodo della riproduzione.

È un animale molto tranquillo, vive nella stessa area per tutta la sua intera vita, spostandosi solo per esigenze di accoppiamento o caccia.

Ricerca il cibo soprattutto nelle ore diurne, mentre di notte ama riposare nascondendosi tra rocce o coralli. Non è un pesce ostile all’uomo, capita spesso, durante le immersioni dei sub, di ritrovarselo vicino e condividere insieme una bella nuotata.

Si nutre soprattutto di piccoli pesci: crostacei, piccoli invertebrati, molluschi. Può anche mangiare specie velenose senza accusare danni, è uno dei pochi predatori dei pesci più velenosi come pesci scatola e stelle marine dei generi acanthaster e Aplysie.

Riproduzione del pesce napoleone

Il pesce napoleone è un ermafrodita sequenziale, il che significa che può cambiare sesso durante la sua vita. I giovani nascono tutti come femmine, ma alcuni possono trasformarsi in maschi quando raggiungono una certa età o dimensione, un processo che può richiedere diversi anni.

La stagione riproduttiva del pesce napoleone varia a seconda della località, ma generalmente si verifica durante i mesi più caldi, quando le condizioni ambientali sono ottimali per lo sviluppo delle uova.

Durante la riproduzione, questi pesci si radunano in gruppi in aree specifiche delle barriere coralline, spesso durante la fase di alta marea. I maschi più grandi e dominanti competono tra loro per il diritto di accoppiarsi con le femmine.

L’accoppiamento avviene attraverso un rituale complesso in cui il maschio e la femmina si avvicinano e nuotano in sincronia. La femmina rilascia le uova nell’acqua, mentre il maschio emette il suo sperma per fecondarle dall’esterno.

Le uova fecondate sono lasciate fluttuare nella corrente oceanica, dove si schiudono dopo alcuni giorni, dando origine a larve che trascorrono le prime fasi della loro vita alla deriva, prima di stabilirsi nelle barriere coralline e dare vita a nuovi pesci napoleone.

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