I 4 serpenti stritolatori più conosciuti al mondo

Conosciuti anche col nome di serpenti costrittori, queste specie sono di grandi dimensioni e hanno la capacità di stritolare la preda usando la loro forza muscolare per avvolgere e soffocare lentamente la vittima.

Sono in grado di mangiare anche animali interi grazie alle loro mascelle molto ampie che riescono ad aprirsi in modo davvero impressionante.

serpenti stritolatori

Il metodo di attacco è veloce e silenzioso, il serpente si avvinghia intorno alla preda e stringe ogni volta che l’animale espira fino a bloccargli del tutto la circolazione sanguigna e il respiro.

Quando la preda è morta, i serpenti stritolatori la ingoia per interno, proprio grazie alla mandibola estremamente flessibile. Questa tecnica è usata da molte specie non velenose che si sono specializzate nel catturare roditori, uccelli, lucertole, e perfino animali di taglia medio-grande.

I serpenti costrittori più noti

Abbiamo scelto di approfondire alcune specie di serpenti costrittori più noti al mondo, per scoprirne caratteristiche e curiosità.

Boa constrictor

Originario del Sud America, dal Messico all’Argentina, il boa constrictor è uno dei serpenti più iconici del suo genere. Preferisce vivere nelle foreste tropicali e nelle savane, habitat con scarsa presenza di acqua. Può raggiungere anche i 4 metri di lunghezza, e le femmine sono più grandi dei maschi; la colorazione è su tonalità del rosso, rosa, bianco e oro. Questo serpente non ha un’ottima vista, ma è comunque un cacciatore notturno che utilizza le squame termosensibili per individuare le prede che sono per lo più piccoli mammiferi, uccelli e a volte rettili.

Anaconda verde (Eunectes murinus)

L’anaconda verde vive in Amazzonia e nei fiumi del Sud America, è il serpente più grande del mondo, può superare i 5 metri, ma ci sono anche esemplari che possono arrivare eccezionalmente a 8-9 metri. Ha una colorazione verdastra con segni ovali marroncini, la pancia chiara e sulla coda c’è un disegno che varia da esemplare ad esemplare.

Il muso è ricoperto da squame e il naso e gli occhi si trovano più elevati, caratteristica che gli permette di immergere l’intero corpo ad eccezione delle testa.

La sua dieta include uccelli, rettili,  pesci, caimani e capibara; sono stati documentati anche attacchi agli umani, eventi rari dovuti a una risposta aggressiva in seguito a una sensazione di pericolo.

Boa arcobaleno (Epicrates cenchria)

Originario dell’America Centrale e Meridionale, il boa arcobaleno si trova principalmente in Brasile, ma il suo areale si estende anche in Colombia, Venezuela, Perù e Bolivia. Vive in ambienti umidi come foreste pluviali, savane umide e aree vicine a corsi d’acqua, preferisce luoghi con alta umidità e molta vegetazione.

Il boa arcobaleno raggiunge in media i 120-180 cm di lunghezza, ma alcuni esemplari possono arrivare fino a 2 metri. È un serpente generalmente notturno e solitario, molto attivo nelle ore serali e durante la notte, quando esce per cacciare, si nutre di piccole mammiferi e, a volte, uccelli.

Pitone reticolato

Il pitone reticolato è uno dei serpenti più lunghi del mondo, ed è l’unica specie in grado di competere con l’anaconda per ciò che riguarda il primato di serpente più grande del mondo. Può raggiungere gli 8 metri di lunghezza e i 135 kg di peso, (anche se la media è di 5 metri), ma in casi eccezionali, arrivare anche ai 9 metri. La testa è allungata e il muso piatto e ampio, gli occhi gialli con pupille nere e la bocca è dotata di quasi cento denti.

La colorazione del corpo è variegata: giallo, ocra o marrone sulla parte dorsale e bianco sul ventre. È diffuso nel sud-est asiatico, in ambienti tropicali e vicino ai fiumi e si nutre di roditori, uccelli, scimmie, tacchini, cinghiali e anche cervi. Ha ottime abilità di caccia notturna e riesce ad arrampicarsi sugli alberi per raggiungere le proprie prede.

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