Conosciuti anche col nome di serpenti costrittori, queste specie sono di grandi dimensioni e hanno la capacità di stritolare la preda usando la loro forza muscolare per avvolgere e soffocare lentamente la vittima.
Sono in grado di mangiare anche animali interi grazie alle loro mascelle molto ampie che riescono ad aprirsi in modo davvero impressionante.
Il metodo di attacco è veloce e silenzioso, il serpente si avvinghia intorno alla preda e stringe ogni volta che l’animale espira fino a bloccargli del tutto la circolazione sanguigna e il respiro.
Quando la preda è morta, i serpenti stritolatori la ingoia per interno, proprio grazie alla mandibola estremamente flessibile. Questa tecnica è usata da molte specie non velenose che si sono specializzate nel catturare roditori, uccelli, lucertole, e perfino animali di taglia medio-grande.
I serpenti costrittori più noti
Abbiamo scelto di approfondire alcune specie di serpenti costrittori più noti al mondo, per scoprirne caratteristiche e curiosità.
Boa constrictor
Originario del Sud America, dal Messico all’Argentina, il boa constrictor è uno dei serpenti più iconici del suo genere. Preferisce vivere nelle foreste tropicali e nelle savane, habitat con scarsa presenza di acqua. Può raggiungere anche i 4 metri di lunghezza, e le femmine sono più grandi dei maschi; la colorazione è su tonalità del rosso, rosa, bianco e oro. Questo serpente non ha un’ottima vista, ma è comunque un cacciatore notturno che utilizza le squame termosensibili per individuare le prede che sono per lo più piccoli mammiferi, uccelli e a volte rettili.
Anaconda verde (Eunectes murinus)
L’anaconda verde vive in Amazzonia e nei fiumi del Sud America, è il serpente più grande del mondo, può superare i 5 metri, ma ci sono anche esemplari che possono arrivare eccezionalmente a 8-9 metri. Ha una colorazione verdastra con segni ovali marroncini, la pancia chiara e sulla coda c’è un disegno che varia da esemplare ad esemplare.
Il muso è ricoperto da squame e il naso e gli occhi si trovano più elevati, caratteristica che gli permette di immergere l’intero corpo ad eccezione delle testa.
La sua dieta include uccelli, rettili, pesci, caimani e capibara; sono stati documentati anche attacchi agli umani, eventi rari dovuti a una risposta aggressiva in seguito a una sensazione di pericolo.
Boa arcobaleno (Epicrates cenchria)
Originario dell’America Centrale e Meridionale, il boa arcobaleno si trova principalmente in Brasile, ma il suo areale si estende anche in Colombia, Venezuela, Perù e Bolivia. Vive in ambienti umidi come foreste pluviali, savane umide e aree vicine a corsi d’acqua, preferisce luoghi con alta umidità e molta vegetazione.
Il boa arcobaleno raggiunge in media i 120-180 cm di lunghezza, ma alcuni esemplari possono arrivare fino a 2 metri. È un serpente generalmente notturno e solitario, molto attivo nelle ore serali e durante la notte, quando esce per cacciare, si nutre di piccole mammiferi e, a volte, uccelli.
Pitone reticolato
Il pitone reticolato è uno dei serpenti più lunghi del mondo, ed è l’unica specie in grado di competere con l’anaconda per ciò che riguarda il primato di serpente più grande del mondo. Può raggiungere gli 8 metri di lunghezza e i 135 kg di peso, (anche se la media è di 5 metri), ma in casi eccezionali, arrivare anche ai 9 metri. La testa è allungata e il muso piatto e ampio, gli occhi gialli con pupille nere e la bocca è dotata di quasi cento denti.
La colorazione del corpo è variegata: giallo, ocra o marrone sulla parte dorsale e bianco sul ventre. È diffuso nel sud-est asiatico, in ambienti tropicali e vicino ai fiumi e si nutre di roditori, uccelli, scimmie, tacchini, cinghiali e anche cervi. Ha ottime abilità di caccia notturna e riesce ad arrampicarsi sugli alberi per raggiungere le proprie prede.