L’ermafroditismo nel cane è una condizione rara che non mette a rischio la vita dell’animale, ma che può portare alla comparsa di alcuni sintomi e disagi fisici da non ignorare.
È un fenomeno scarsamente documentato che, oltre al cane, può interessare anche il gatto e altre specie di animali.
Il cane ermafrodita può condurre una vita normale, ma deve essere seguito con maggiore attenzione, proprio a causa delle possibili infezioni dell’area genitale a cui è maggiormente esposto.
Come riconoscere l’ermafroditismo nel cane
Con il termine ermafroditismo si intende una condizione in cui un esemplare presenta entrambe gli organi genitali, sia femminile che maschile. I due organi possono essere entrambi sviluppati oppure uno predominante sull’altro.
È un fenomeno che si verifica durante lo sviluppo embrionale, nella differenziazione dei genitali si assiste a un tipo di alterazione che favorisce la formazione sia delle gonadi maschili e di quelle femminili.
È, infatti, possibile riconoscere un cane ermafrodita osservando gli organi genitali: può essere presente un’ovaia da un lato o un testicolo dall’altra parte, oppure un organo per metà ovaia e metà testicolo. Oppure, si potrebbe notare la presenza contemporanea di testicoli e vulva.
Entrando più nello specifico, esistono due principali tipologie di ermafroditismo:
- Ermafroditismo vero: l’animale possiede tessuti sia ovarici che testicolari, che possono essere separati o combinati in una struttura chiamata “ovotestis”.
- Pseudoermafroditismo: l’animale ha gonadi di un sesso (ad esempio testicoli), ma le sue caratteristiche genitali esterne sono di sesso opposto o ambigue.
Le cause dell’ermafroditismo possono essere:
- Anomalie genetiche (come mutazioni nei cromosomi sessuali o nei geni che regolano lo sviluppo sessuale).
- Squilibri ormonali durante la gravidanza.
- Difetti nello sviluppo embrionale.
Questa condizione rende sterili gli animali, un cane ermafrodita non può riprodursi ed è la caratteristica principale che lo rende diverso dagli altri esemplari.
L’ermafroditismo è pericoloso per la salute del cane?
Il cane ermafrodita può manifestare dei disturbi che dipendono dal caso, ma tendenzialmente non corre alcun rischio per la salute e può portare avanti una vita normale come tutti gli altri cani.
Tra i disturbi più comuni ci sono le infezioni delle vie urinarie e l’irritazione dell’area genitale. Se il cucciolo presenta difficoltà evidenti a urinare, bisogna portarlo dal veterinario che potrà valutare le sue condizioni e decidere come intervenire.
In presenza di disturbi cronici, quest’ultimo potrebbe decidere di sottoporre l’animale a un intervento chirurgico correttivo per rimuovere uno dei due genitali.
Questa operazione è molto complessa e costosa, va effettuata solo in rari casi ed è necessaria per rendere i genitali funzionali o per migliorare la qualità della vita del cane.
Diagnosi di ermafroditismo nel cane
La diagnosi richiede esami approfonditi che includono un esame fisico dei genitali per valutare eventuali anomalie, accompagnato da un’ecografia o altri esami di imaging utili a visualizzare gli organi interni.
Inoltre, possono essere effettuati test genetici per determinare il cariotipo dell’animale e, in alcuni casi, si ricorre all’analisi istologica di tessuti prelevati per una valutazione più dettagliata.
Se il tuo cane presenta questa condizione, ti consigliamo di consultare un veterinario specializzato per ottenere una diagnosi dettagliata e decidere il miglior percorso terapeutico.