Il gatto soffre il solletico?

Il gatto soffre il solletico? Te lo sarai chiesto qualche volta accarezzando il tuo piccolo amico peloso e notando alcune reazioni di difficile comprensione.

gatto soffre il solletico

Come sappiamo, il solletico è una reazione involontaria che avviene dopo aver toccato o sfiorato delle parti del corpo, a causa della stimolazione di fibre nervose coinvolte nella ricezione dei segnali tattili e dolorifici, che provocano la classica risata.

Non solo gli essere umani soffrono il solletico, anche gli animali e, tra questi, il gatto.

I gatti e il solletico

Il comportamento del gatto è molto enigmatico, cambia velocemente atteggiamento, è imprevedibile e può sorprenderci in qualsiasi momento.

Fin da cuccioli, i gatti adorano le attenzioni umani, accettano le carezze e i grattini sul pancino, tutti tocchi che conferiscono una sensazione di rilassamento e la voglia di giocare.

Quanto tocchi il gatto, però, devi prestare attenzione alla sua capacità di sopportare il solletico, se dura troppo, potrebbe indispettirsi e decidere di attaccare o di scappare.

Come capire se il gatto soffre il solletico

Capire se un gatto soffre il solletico è un po’ più difficile, bisogna prestare attenzione ai segnali che invia tramite il corpo.

Se il gatto sta apprezzando il solletico:

  • Fa le fusa per indicare un’estrema sensazione di benessere;
  • Impasta usando le zampe anteriori, un comportamento legato all’allattamento che ripete con l’umano con cui ha instaurato un legame affettivo;
  • Chiude gli occhi e si rilassa.

Ovviamente, bisogna prestare attenzione anche ai comportamenti negativi, che possono dipendere dal carattere del micio e dal suo essere più o meno in vena di ricevere attenzioni in quel momento.

I chiari segnali che il gatto è infastidito dal solletico sono:

  • Orecchie tirate indietro;
  • Tensione muscolare;
  • Movimenti veloci e scattosi di testa e coda.

Se ignori questi segnali per diversi minuti, il gatto potrebbe reagire male e iniziare a graffiarti, spingere la mano con le zampe, mordere e scappare.

Zone del corpo da evitare durante il solletico

Ci sono parti del corpo in cui il gatto non ama essere toccato. La testa è quella preferita da tutti perché contiene ghiandole odorifere che utilizza per marcare il territorio, umani compresi.

Ma altre zone del corpo come zampe anteriori o pancia, sono viste come punti vulnerabili e se toccati, possono far innervosire il gatto, che reagirà con morsi e graffi.

Sicuramente fa la differenza anche il carattere del micio, le carezze sulla pancia sono indice di grande fiducia verso il padrone e, in base al legame, alcuni gatti potrebbero lasciarsi toccare senza problemi.

Poi ci sono gatti che non amano essere toccati e che dimostrano il loro affetto strofinandosi vicino alle gambe oppure, dormendo vicino al padrone.

La cosa importante è non forzare mai il gatto se non vuole essere toccato. Meglio lasciarlo stare e dedicarsi ad altro, in questo modo non intaccherai la sua fiducia nei tuoi confronti.

Quando è il momento di fare il solletico al gatto?

Come già detto, il gatto non è sempre predisposto ad accettare coccole e attenzioni, è importante capire qual è il momento giusto.

Prima di fargli il solletico, bisogna osservare i segnali del corpo, se è rilassato e ricettivo, puoi provare ad accarezzarlo con movimenti molto delicate e nelle zone che più apprezza: mento, orecchie  e guance.

Se nel mentre, noti che fa le fusa e ti lecca, vuol dire che sta apprezzando molto le coccole e che puoi fargli dei grattini.

È molto importante riuscire a capire il momento giusto, dargli attenzioni quando ne ha bisogno o è più propenso ad accettarlo è un ottimo modo anche per rafforzare il vostro legame.

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