Molte domande sorgono in merito alla castrazione chimica del cane, perché preferirla eventualmente a quella chirurgica e quando farla?
Visto l’interesse attorno a questo argomento, cerchiamo di capire quali sono vantaggi e svantaggi della castrazione chimica e quando è meglio fare quella chimica e quando quella chirurgica.
Cosa è la castrazione chimica del cane?
La castrazione chimica nel cane avviene mediante un innesto sottocutaneo con un prodotto apposito, atto ad inibire, a livello testicolare, la produzione di testosterone e spermatozoi nel cane.
Tradotto in pratica si tratta di fare un’iniezione sottocutanea al cane, che ha effetto per sei mesi, dopo questo tempo il cane, torna nuovamente fertile, quindi ricomincia a produrre testosterone e spermatozoi.
Un elemento da considerare è che la sterilità è sicura dopo un mese dall’iniezione. Il cane non è immediatamente sterile appena fatta l’iniezione, per un mese può ancora accoppiarsi e riprodursi.
Quali sono i vantaggi della castrazione chimica del cane?
Il vantaggio più evidente è che non si dovrà sottoporre il cane ad un’anestesia o ad un intervento chirurgico per renderlo sterile.
Lo svantaggio è che questo rimedio ha una durata limitata, di sei mesi, quindi se si vuole un cane sterile a tempo indeterminato, con la castrazione chimica si dovrà ripetere l’iniezione ogni sei mesi con un ritorno economico poco allettante.
Quanto costa fare la castrazione chimica al cane?
Il costo della castrazione chimica è abbastanza elevato. Il prodotto venduto al pubblico contiene due impianti, quindi si ha la possibilità di mantenere sterile il cane per un anno.
E la spesa necessaria per la castrazione chimica di un anno è pari a quella necessaria per una castrazione chirurgica, che ha il vantaggio di essere definitiva.
Con la castrazione chirurgica il costo da affrontare è una tantum, mentre con la castrazione chimica si paga ogni anno come se si facesse la castrazione chirurgica annuale. Per chi vuole rendere sterile il proprio cane, quindi, è meglio ricorrere ad una castrazione definitiva e affrontare la spesa una sola volta.
Castrazione chimica cane: effetti collaterali
Ecco un elenco degli effetti collaterali possibili della castrazione chimica sul cane:
- Cambiamenti comportamentali.
- Aumento del peso.
- Rischio di incontinenza urinaria.
- Reazioni avverse ai farmaci.
- Variazione dell’appetito.
Quali sono i motivi per cui si ricorre ad una castrazione chimica nel cane?
Uno dei motivi più validi per ricorrere alla castrazione chimica è l’età avanzata e le diverse problematiche annesse che possono rendere rischiose un’eventuale anestesia e un intervento chirurgico.
Nel caso in cui il cane sia anziano, potrebbe presentare problemi cardiaci o alla prostata. La castrazione chimica può rappresentare una soluzione per monitorare una potenziale riduzione delle dimensioni della prostata.
Un’altra valida ragione per optare per la castrazione chimica può essere il desiderio di ritardare la nascita dei cuccioli.
Chi possiede una coppia di cani, maschio e femmina, ma non intende farli accoppiare al momento, può ricorrere alla temporanea castrazione chimica del cane maschio. Questa procedura lo rende sterile solo temporaneamente, consentendo di ripristinare la sua fertilità quando si desidera avere cuccioli.
Un altro caso in cui può essere necessario ricorrere alla castrazione chimica è in presenza di problemi comportamentali.
Ad esempio, un cane aggressivo, che tende ad allontanarsi e a marcare il territorio, ma che non vogliamo rendere del tutto sterile.
In questo caso, è possibile ricorrere alla castrazione chimica e valutare se il comportamento del cane cambia nell’arco dei sei mesi e l’aggressività diminuisce.