Problemi renali nel gatto, a cosa sono dovuti?

I problemi renali nel gatto possono colpire a tutte le età, più nello specifico, parliamo di insufficienza renale, un patologia progressiva, acuta o cronica, che porta alla perdita della funzionalità del rene.

I reni svolgono un ruolo fondamentale nel filtrare le scorie e regolare l’equilibrio dei liquidi nel corpo del felino. In presenza di insufficienza renale, le tossine si accumulano e restano nel circolo sanguigno, invece di venire espulse tramite l’urina.

problemi renali nel gatto

Se confrontato con il cane, il gatto ha tre volte le possibilità di sviluppare problemi ai reni, per questa ragione, la malattia renale è la prima causa di decesso dei mici dopo i 12 anni.

Sintomi dell’insufficienza renale nel gatto

Non è facile capire se il gatto sta avendo problemi ai reni, l’insufficienza renale può manifestarsi con sintomi graduali e, spesso, quando ce ne accorgiamo, può essere già troppo tardi. È quindi importante prestare molta attenzione al suo comportamento e alle sue condizioni di salute.

Se il gatto vomita, non ha molto appetito, beve molto ma urina poco, è probabile che buona parte dei nefroni non sta più funzionando, e che quelli attivi, stanno soffrendo il carico eccessivo di lavoro. Per questa ragione, l’insufficienza renale può provocare la morte del gatto, perché quando ci accorgiamo che qualcosa non va, il danno è già in uno stadio molto avanzato.

Quindi, presta attenzione a:

  • Aumento della sete e della minzione
  • Perdita di peso non spiegata
  • Ridotta appetito
  • Letargia e debolezza
  • Vomito e diarrea

Quali sono le cause dell’insufficienza renale nel gatto?

Le cause dell’insufficienza renale nel gatto sono molteplici e possono essere legati a una maggiore predisposizione genetica oppure a cause specifiche. Vediamole nel dettaglio.

insufficienza renale cronico nel gatto

  • Età avanzata: i gatti anziani sono più suscettibili a problemi renali a causa del naturale processo di invecchiamento e della ridotta capacità di recupero renale.
  • Razza: alcune razze, come i Siamesi e i Persiani, possono essere più inclini a sviluppare patologie renali ereditarie.
  • Malattie sistemiche: condizioni come l’ipertensione, il diabete o le malattie del sistema immunitario, possono compromettere la funzionalità renale.
  • Malattie infettive, virali o batteriche, stati di tipo infiammatorio, oppure, infezioni secondarie
  • Calcoli renali
  • Blocco urinario
  • Tumori come il linfoma

Complicanze dell’insufficienza renale nel gatto

L’insufficienza renale cronica nel gatto può portare a una serie di complicanze che possono influire negativamente sulla salute generale dell’animale.  Una delle più comuni è l’ipertensione, in cui la pressione sanguigna aumenta a livelli pericolosi. Questa condizione può danneggiare ulteriormente i reni e avere un impatto negativo su altri organi, come il cuore e gli occhi.

Inoltre, l’accumulo di sostanze tossiche nel sangue, può compromettere la funzionalità del sistema gastrointestinale e di quello nervoso. L’insufficienza renale può provocare l’alterazione dell’equilibrio elettrolitico e danneggiare cuore e muscoli. Se il tuo gatto ha problemi ai reni, devi intervenire il più velocemente possibile, per evitare che le sue condizioni peggiorino, recati subito dal tuo veterinario di fiducia.

Diagnosi e cura dell’insufficienza renale

La diagnosi dell’insufficienza renale nel gatto avviene tramite esami del sangue e delle urine, che valutano lo stato dei reni. Il controllo della pressione sanguigna e l’ecografia forniscono ulteriori informazioni. Sebbene l’insufficienza renale cronica non sia curabile, può essere gestita con una terapia che mira ad alleviare i sintomi progressivi.

cura problemi renali gatto

La terapia dipende dal caso, e può prevedere l’uso di integratori, minerali e stimolatori dell’appetito. Il solo controllo della pressione arteriosa e una dieta specifica sono essenziali, ma non risolutivi.

Prognosi del gatto con problemi ai reni: quanto può vivere?

La prognosi dell’insufficienza renale nel gatto dipende dalla gravità della malattia. Attraverso la classificazione basata su linee guida internazionali, possiamo valutare la condizione in base ai livelli di creatinina, alla presenza di ipertensione sistemica e proteinuria.

Ad esempio, i gatti nello stadio II, con valori di creatinina compresi tra 1,6 e 2,8 mg/dl, possono avere un’aspettativa di vita di circa tre anni, mentre quelli nello stadio IV, con valori superiori a 5 mg/dl, potrebbero sopravvivere solo per poco più di un mese. È importante ricordare che ogni caso è unico, e la prognosi può variare in base alla risposta individuale al trattamento e alla gestione della malattia.

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