Il prezzo di un pappagallo cenerino in Italia parte da circa 700 euro e può superare i 1.500 euro quando l’animale è giovane, svezzato, dotato di certificazione CITES e proveniente da un allevamento affidabile.
È una specie protetta, pertanto l’animale deve essere correttamente identificato e certificato. Occorrono il certificato di origine e quello CITES, che attestino il trasferimento e l’allevamento legale in Europa.
Il Cenerino o Psittacus erithacus timneh, appartiene alla famiglia dei Psittacidae ed è originario dell’Africa centrale e occidentale, è una specie conosciuta anche col nome di pappagallo grigio africano o grigio timneh, per via del colore grigio cenere delle piume.
Quanto costa un pappagallo cenerino in Italia?
I prezzi del cenerino, in Italia, ruotano più o meno attorno alle stesse cifre. Negli allevamenti specializzati si parte spesso da 700–800 euro, ma è normale trovare valori che arrivano anche a 1.500–1.800 euro, soprattutto quando l’animale è giovane, già svezzato e seguito in modo professionale.
Negli annunci privati, invece, succede di imbattersi in prezzi più bassi, a volte anche di molto. Il punto è che, in questi casi, capire davvero da dove provenga l’animale o come sia stato cresciuto diventa più complicato. Il costo inferiore non è sempre sinonimo di convenienza, perché per lo più indica semplicemente meno informazioni, o una gestione meno strutturata.
Ci sono differenze anche da zona a zona, dove ci sono più allevamenti, il mercato è più fluido e le cifre restano abbastanza stabili. In altre aree, invece, la disponibilità è più limitata e i prezzi tendono a salire. Questo vale sia per i Congo che per i Timneh: in pratica, non è tanto la sottospecie a determinare il prezzo, quanto il modo in cui l’animale è stato seguito.
In generale, gli allevamenti seri propongono cifre più alte rispetto ai privati, ma offrono un quadro molto più chiaro su documenti, salute e percorso dell’animale. È una differenza che pesa sul prezzo, ma che evita brutte sorprese.
Da cosa dipende il prezzo del pappagallo cenerino?
Le differenze di prezzo tra un cenerino e l’altro dipendono, prima di tutto, da come viene cresciuto. Alcuni allevamenti seguono i piccoli giorno per giorno, con alimentazione controllata, ambienti dedicati e tante ore di presenza. Altri hanno un approccio più semplice e, di conseguenza, costi più contenuti. È qui che iniziano le differenze di valore.
Un altro punto importante riguarda i documenti, per i cenerini serve la documentazione CITES (obbligatoria per legge) che certifica la provenienza regolare dell’animale. A questo si aggiungono microchip, controlli sanitari e registrazioni varie. Sono passaggi obbligatori, che però richiedono tempo e soldi, chi li fornisce sta anche garantendo al futuro proprietario che tutto sia in regola.
Anche l’età incide sul prezzo, i giovani svezzati sono i più ricercati perché si adattano bene e costruiscono un legame stabile con chi li accoglie. Gli adulti provenienti da voliera costano meno, ma non sempre sono immediatamente pronti alla vita domestica e richiedono più pazienza.
Poi ci sono i cenerini allevati a mano, sono più abituati al contatto con le persone e, nella maggior parte dei casi, risultano più facili da gestire. Questo però comporta un impegno quotidiano da parte dell’allevatore, che inevitabilmente si riflette sul prezzo finale.
Ogni allevamento, infine, ha standard diversi e chi investe in qualità, controlli regolari e ambienti ben strutturati non può proporre prezzi troppo bassi. Chi riduce i costi offre cifre più convenienti, ma con meno garanzie, ed è da questo insieme di scelte che nascono le differenze di prezzo che si vedono sul mercato.
I costi di mantenimento del cenerino: cos’altro considerare?
Il prezzo d’acquisto è solo una parte della spesa totale, il cenerino è un animale longevo e molto attivo, e richiede un ambiente adeguato, alimentazione equilibrata e una serie di attenzioni che incidono sul costo annuale.
La prima spesa che si affronta dopo l’acquisto è la voliera, che deve essere ampia, stabile e adatta alle sue dimensioni. Un modello valido parte da circa 150 euro e può arrivare a cifre più alte se si scelgono materiali resistenti e accessori di qualità. Seguono gli accessori interni: posatoi, giochi, cordini e oggetti da rosicchiare, fondamentali per evitare noia e stress.
I cenerini hanno bisogno di una dieta varia che include pellet specifici, frutta, verdura e semi in proporzioni controllate. L’alimentazione corretta allunga la vita dell’animale e riduce il rischio di problemi di salute, ma richiede costanza e una certa spesa. Poi ci sono i controlli dal veterinario, ovviamente, non parliamo di visite frequenti come per i gatti o i cani, ma qualche controllo periodico e degli esami specifici che servono a monitorare la salute dell’uccellino.
Quindi, se decidi di prendere un cenerino, tieni in conti dei costi annuali per:
- alimentazione e prodotti dedicati;
- giochi e arricchimento ambientale;
- controlli veterinari e analisi;
- eventuali sostituzioni di accessori o parti della voliera.
Pappagalli cenerini: prezzi
| Sottospecie | Nome scientifico | Prezzo da privati | Prezzo da allevamento |
|---|---|---|---|
| Pappagallo cenerino Congo | Psittacus erithacus | 600 € – 1.000 € | 900 € – 1.800 € |
| Pappagallo cenerino Timneh | Psittacus timneh | 550 € – 900 € | 800 € – 1.400 € |
| Cenerino allevato a mano (qualsiasi sottospecie) | — | 800 € – 1.200 € | 1.200 € – 2.000 € |
| Cenerino adulto (voliera o seconda adozione) | — | 500 € – 900 € | 700 € – 1.300 € |
Faq – domande frequenti
Si possono trovare cenerini a meno di 500 euro?
È raro. Cifre così basse indicano quasi sempre assenza di documenti o provenienza poco chiara.
Perché alcuni allevamenti chiedono oltre 1.500 euro?
Il prezzo più alto riflette un allevamento a mano strutturato, controlli sanitari e una crescita seguita passo per passo.
Gli adulti cenerini costano meno?
Di solito sì, soprattutto se provengono da voliera. Richiedono però più tempo per abituarsi alla vita domestica.
Il prezzo dipende dalla capacità di parlare?
No. Nessun allevatore può garantirlo. Conta soprattutto il contesto in cui crescerà l’animale.




