Uistitì: la piccola scimmietta del Brasile

La scimmietta del Brasile è tra le più piccole al mondo, come la scimmia cappuccino.

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Le uistitì pigmeo sono un genere di circa 40 specie di scimmie presenti in natura in sud America, in tutta l’area amazzonica, note anche con il nome di scimmiette brasiliane.

Sono scimmie di dimensioni contenute, con diversi colori del mantello, a seconda della specie, e coda non prensile.

Si tratta di un genere molto diffuso non in rischio di estinzione, grazie anche al fatto che una buona parte delle specie ha allargato il suo areale abituale, avvicinandosi anche ai centri antropizzati. L’unica minaccia che vivono negli ultimi anni è correlata al bracconaggio: le scimmiette brasiliane sono infatti molto richieste come animali domestici in alcune zone del globo.

Aspetto della scimmietta brasiliana

Il genere in gergo tecnico si chiama Callithryx, noto anche come marmose, e comprende un ampio numero di specie di scimmie. Il genere è suddiviso in 4 sottogeneri, le specie diffuse in Brasile sono quelle di dimensioni contenute.

In linea generale una uistitì ha dimensioni ridotte, con una lunghezza massima che può arrivare ai 40 cm, dalla testa alla coda, ma varie specie si mantengono al di sotto dei 20 cm di lunghezza. Hanno mantelli di vario colore, dal marrone scuro maculato di chiaro del callithryx penicillata, al roso dorato di Callithryx argentata.

In quasi tutte le specie il corpo ha un colore più scuro rispetto al muso, con a volte presenza di ampi e lunghi ciuffi di peli chiari sulle orecchie, che rendono l’aspetto generale della scimmia molto aggraziato.

Riproduzione delle uistitì

Si tratta di scimmie che vivono in piccoli gruppi familiari; in molti casi il maschio dominante vive con alcune femmine in età fertile e con un numero vario dei figli derivati dagli accoppiamenti. Nel corso dello studio di queste scimmie però è capitato spesso di trovare coppie monogame, così come femmine con più di un partner sessuale.

La gestazione dura circa 5 mesi, i cuccioli di uistitì vengono allevati dal padre e dai fratelli e portati dalla madre solo il tempo necessario per l’allattamento.

La fase di svezzamento avviene dopo 3 mesi, mentre l’indipendenza è raggiunta a 5 mesi. Le scimmiette brasiliane uistitì si accoppiano solo due volte l’anno.

Comportamento della scimmietta del Brasile

Quando nascono dei cuccioli tutto il gruppo familiare se ne occupa, in particolare sono i fratelli maggiori che pensano alle esigenze principali del piccolo, soprattutto quando ha almeno alcuni mesi di età. Il carattere delle scimmiette brasiliane in cattività dipende molto dalla specie, ma anche dalle dimensioni della famiglia di adozione.

Essendo istintivamente portati ad avere gruppi familiari numerosi, tendono a vivere in modo più sereno se nel luogo in cui sono tenuti in cattività possono frequentare numerosi animali, o anche un buon numero di persone. I gruppi di uistitì hanno fitte relazioni sociali, con un ampio vocabolario di versi atti a comunicare tra loro.

L’alimentazione della scimmietta brasiliana

Le scimmiette brasiliane Uistitì sono principalmente frugivore, integrano la propria dieta anche con insetti o linfa degli alberi. I denti incisivi sono molto affilati, cosa che permette di incidere la corteccia degli alberi e di succhiare agevolmente la linfa quando necessario.

In natura, come dicevamo, vivono nella foresta pluviale, tra gli alberi, sono praticamente ubiquitarie e si possono trovare anche nei parchi cittadini.

Buona parte della giornata del gruppo familiare viene trascorsa alla ricerca di cibo. Le famiglie possono crescere rapidamente nel corso degli anni, visto che il parto gemellare, anche trigemellare, è molto diffuso ed avviene in quasi il 70% dei casi.

Quando la ricerca di cibo non è più un problema, il gruppo si dedica per lungo tempo al grooming, ossia allo spazzolamento reciproco del pelo alla ricerca di parassiti, come del resto fanno anche molte altre scimmie.

Scimmie piccolissime

Gli uistitì sono spesso definite anche scimmie nane o mini scimmie. Molte specie infatti hanno dimensioni decisamente ridotte con esemplari adulti che non superano i 20-25 cm di lunghezza, dalla testa alla punta della coda.

In una mano è possibile far accoccolare anche un paio di esemplari di uistitì, anche per questo sono particolarmente richieste da chi desidera animali domestici bizzarri ed esotici.

Minacce per le Uistitì pigmeo

Del resto è molto facile contrabbandare animali di dimensioni così ridotte, che possono essere nascosti in una valigia all’interno di piccoli contenitori, come ad esempio in una bottiglia di plastica.

Purtroppo proprio il contrabbando illegale di animali da compagnia è la minaccia principale per la vita di questi piccoli mammiferi, una parte di essi infatti muore durante il trasporto verso Paesi lontani.

Uistitì pigmeo: qual è il prezzo delle scimmie nane?

Prima di conoscere il prezzo di una delle scimmie del Brasile più piccole al mondo, precisiamo che in Italia, la normativa vigente (Decreto del Ministero dell’Ambiente del 19 aprile 1996, viene l’acquisto e/o l’adozione delle scimmie come animale domestico.

La scimmietta del Brasile e altre specie possono essere possedute solo dagli zoo e dai parchi naturali.

Questa regola, ovviamente, non vale negli altri Stati del mondo, che legiferano il possesso di una scimmia in modi differenti.

Il prezzo di una scimmia nana come la Uistitì pigmeo è di circa 2.500 euro.

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