Il fenomeno dello smarrimento degli animali domestici, purtroppo, è in continuo consolidamento. E, per averne contezza, sia sufficiente dare uno sguardo a quel che accade nelle strade delle principali città italiane: quasi ogni angolo è interessato da annunci di smarrimento del proprio cane o del proprio gatto, andando così ad alimentare un dramma sociale che ha dei risvolti ben più significativi di quelli che si possano superficialmente immaginare.
Purtroppo, molto spesso non si riesce ad evitare il contenimento del fenomeno. Nonostante si adottino tutte le cautele del caso, è sufficiente una piccola disattenzione per poter far sì che il proprio animale domestico finisca nella lunga serie di quelli smarriti: una porta lasciata aperta è uno dei classici esempi, con il gatto o il cane che fuggono via, non riuscendo più a trovare la strada del ritorno. Ma quanti sono i cani, i gatti e gli altri animali domestici che sono interessati da questo fenomeno?
Secondo quanto affermano le ultime statistiche dell’AIDAA, nel 2015 complessivamente sono scappati o sono stati smarriti circa 40 mila gatti e circa 15 mila cani, con un totale che per i soli due animali domestici di cui sopra supera già le 55 mila unità. Purtroppo, di questa popolazione smarrita solamente il 20 per cento pare abbia fatto ritorno a casa spontaneamente, mentre circa 3 mila gatti e 6,3 mila cani sono stati trovati nei canili e nei rifugi. La maggior parte dei cani, inoltre, deve il suo ritrovamento al microchip, che invece per i gatti non è ancora obbligatorio.
Per quanto attiene le città con il maggior numero di animali scappati segnalati, in testa c’è Milano con 4 mila animali fuggiti nel 2015, per l’80 per cento gatti, davanti a Roma con 2.500 animali scappati, Torino con 1.700 animali scappati, Catania con 1.300 unità di 400 cani, Catanzaro con 800 e Frosinone con 750.
Di contro, i più virtuosi sembrano trovarsi a Benevento, con solo 200 animali scappati, ad Aosta, con 300 animali scappati e a Ravenna, con 180 gatti scappati e 110 cani scappati.
