Chi ama il gatto Siamese o il Birmano, rimane spesso affascinato dalla bellezza del Balinese che, a differenza del nome, non è originario dell’isola di Bali.
Questa razza di gatto proviene dagli USA ed è anche abbastanza recente, risale al 1920, fu ottenuta incrociando Siamesi e Angora, con l’obiettivo di ottenere Siamesi a pelo lungo, ma senza successo, perché continuavo a nascere gattini a pelo corto.
Successivamente, gli allevatori capirono che il carattere a pelo lungo del Siamese era recessivo, quindi, per poterlo ottenere, bisognava accoppiare due esemplari portati del gene recessivo. Dopo vari tentativi, nacquero degli esemplari e pelo semi-lungo.
Il riconoscimento della razza Balinese avvenne nel 1961 e fu chiamato così, perché il suo aspetto e le movenze ricordavano l’eleganza delle danzatrici di Bali.
Aspetto del gatto Balinese
Il Balinese è un gatto di taglia media, il corpo è snello e muscoloso. Le femmine pesano tra i 3 e i 4 kg, mentre i maschi possono anche raggiungere i 5 kg.
L’aspetto ricorda molto un Siamese originale (gatto Thai), ma il pelo è molto più lungo, in particolare sulla coda, ed è anche più folto.
Le zampe sono sottili e ricoperte di pelo setoso, mentre la testa è a forma di cuneo con grandi orecchie appuntite e occhi a mandorla di colore blu intenso.
Balinese: gatto point
Proprio come il Siamese e il Birmano, anche il Balinese è un gatto point: il mantello è, in prevalenza chiaro e scuro nelle estremità del corpo: muso, zampe, coda e orecchie.
Una colorazione molto particolare, dovuta alla carenza dell’enzima tirosinasi, responsabile, nei gatti, della produzione di melanina.
Questa condizione porta a colorare solo le parti più “fredde” del corpo, ovvero, le estremità.
Gli standard europei per l’allevamento del gatto Balinese riconoscono una varietà di colori:
- Seal-point: con estremità di colore nero.
- Blue-point: una tonalità grigio scuro, diluizione del nero.
- Chocolate-point: marrone scuro alle estremità.
- Lilac-point: una diluizione più chiara del marrone, risultando in un grigio quasi chiaro.
- Cinnamon-point: estremità di un rosso cannella.
- Red-point: caratterizzato da un tono rossastro.
- Fawn-point: una versione diluita del cinnamon che appare grigio-beige.
- Cream-point: una diluizione del rosso in crema.
- Foreign White: completamente bianco, senza colorazioni scure alle estremità.
Il carattere del Balinese
Il gatto Balinese è un felino molto attivo, docile e desideroso di contatto umano, al punto che spesso è lui a chiedere le coccole richiamando l’attenzione con il miagolio.
È anche molto intelligente e gli piace stare impegnato, sembra avere un’energia inesauribile. Si diverte molto con giochi di intelligenza e stimolanti, ma preferisce di gran lunga quella in cui prende parte anche il padrone.
Ha un carattere abbastanza dominante e la sua presenza si fa sentire in casa, però convive tranquillamente con i bambini e altri animaletti domestici, cani inclusi.
La cosa più importante è tenerlo sempre impegnato con qualcosa, perché è un micio che si annoia facilmente.
Maturità sessuale
La razza Balinese raggiungere la maturità sessuale molto precocemente. Questi gatti possono manifestare il loro primo calore già a 5 mesi di età, molto prima di molte altre razze.
Questa caratteristica richiede un’attenzione particolare da parte degli allevatori e dei proprietari per gestire correttamente il comportamento riproduttivo e prevenire gravidanze indesiderate a un’età così giovane.
Qual è il prezzo di un gatto Balinese?
Il pedigree del Balinese è molto rilevante per stabilire il prezzo della razza. I gatti Balinesi possono costare fino a 1.200 euro.
Bisogna rivolgersi sempre a degli allevatori che lasciano tutta la documentazione necessaria e che si prendano cura della salute dei cuccioli seguendo tutte le norme igienico-sanitarie in vigore.
Il costo poco economico dipende anche dal fatto che sono presenti meno allevamenti rispetto ad altre razze, ad esempio, come il Persiano. Inoltre, cuccioli di campioni, possono avere un prezzo molto più alto.