Perché il gallo canta?

Ti sei mai chiesto che significa quando il gallo canta? Se vivi in campagna o in una zona più periferica, ti sarà capitato di sentire il canto di questo animale, in particolare al mattino. Ebbene, ci sono delle ragioni specifiche che lo inducono ad assumere questo comportamento e ad emettere il suo tipico vocalizzo.

perché il gallo canta

Devi sapere che quando il gallo domestico canta produce il testosterone, che provoca l’aumento delle dimensioni della cresta e stimola ulteriormente questa vocalizzazione. Per la scienza, quindi,  il canto del gallo nasce in seguito a una risposta ormonale, non è un caso, infatti, che i galli castrati e le galline, non emettono questo suono.

Quando canta il gallo?

Un gallo che canta, ad esempio, davanti a un altro maschio, sta cercando di rivendicare il proprio territorio e delimitare dei confini. Oppure, lo sta facendo per dimostrarsi maschio dominante.

I galli sono soliti fare dei combattimenti per stabilire le gerarchie di dominanza, durante i quali possono anche cantare e fare vocalizzi. Il gallo dominante si accoppia più facilmente di altri ed è il primo che inizia a cantare. Inoltre, canta anche per attirare l’attenzione della femmina.

Oltre al tipico “chicchirichì”, il gallo può anche produrre il “coccodè” tipico delle galline, per avvertire quest’ultime di aver trovato del cibo. Sembra, inoltre, che il canto sia capace di stimolare la loro ovulazione. Solitamente, i galli cantano dal punto più alto del pollaio o del territorio, in modo da evidenziare la loro presenza e far arrivare il proprio suono più lontano.

Come canta il gallo?

Il gallo può cantare sfruttando il proprio organo vocale, la siringe, che vibra grazie al passaggio dell’aria. L’organo, insieme ai muscoli che lo circondano, producono le vocalizzazioni,  e permettono all’animale di utilizzare i toni e i cinguettii, regolandoli in base alla forza con la quale passa l’aria e si contraggono i muscoli.

Il gallo canta solo all’alba?

In realtà non è proprio così. I galli possono cantare durante tutto il giorno, anche se concentrano quest’attività in alcuni orari particolari:

  • Di mattina al momento dell’alba;
  • A mezzogiorno;
  • A metà pomeriggio;
  • A mezzanotte.

È quindi vero che è più facile sentire cantare un gallo all’alba, ma non è strano se avviene in altri momenti. Uno studio dell’università di Nagoya ha dimostrato che non è la luce del sole a indurre i galli a cantare, ma il loro orologio biologico.

Durante l’esperimento, i volatili sono stati esposti alla luce artificiale sia di giorno che di notte, in modo che questi non riuscissero a distinguere il giorno e la notte. I galli hanno cantato, ugualmente, poco prima dell’alba, a conferma che il loro canto è legato al ritmo circadiano. Questo non vuol dire che la luce del sole non ha un minimo di influenza si questo comportamento, ma non sembra essere la causa prevalente.

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