Il Gatto Norvegese delle Foreste, noto con il nome di “Norsk Skogkatt”, è una delle razze più datate che esista in natura. La razza infatti risale all’epoca dei Vichinghi, intorno all’anno mille.
La preservazione della razza ‘norvegese’ delle Foreste fino ai giorni nostri è merito dell’opera di un gruppo di amatori Norvegesi, al cui vertice spiccano due figure, Helene Nordane ed Edel Runas, che realizzarono un programma di allevamento partendo da alcuni esemplari selvatici. Dall’unione della prima coppia registrata – Pippa e Truls – nel 1974 venne al mondo la prima cucciolata riconosciuta. E risale all’anno dopo, la nascita del primo club del Norvegese, riconosciuto come razza dalla Fifé dopo qualche anno, ovvero nel 1977. Lo standard della razza fu identificato nel gatto Pan’s Truls, dell’allevamento norvegese Pan’s. Circa 10 anni dopo la razza fa il suo arrivo in Italia (1988).
Il Gatto Norvegese delle foreste ha un aspetto particolare, di taglia grande, ha un corpo allungato e massiccio, un petto largo e fianchi tozzi, con un’ossatura robusta. La coda è lunga e folta, le zampe posteriori più lunghe di quelle anteriori, sono alte e anch’esse robuste.
La testa del ‘norvegese delle foreste’ ha una forma a triangolo equilatero, la fronte è arrotondata ed il profilo dritto. Le orecchie sono grandi, larghe alla base e sulle punte ci sono dei ciuffetti di pelo.
Il pelo del gatto norvegese delle foreste è folto intorno alla zona del collo e sulle zampe posteriori. Sulla schiena e sui fianchi il pelo si presenta molto lucido. Lo standard della selezione ammette tutti i colori, comprese le varietà con il bianco.
L’aspetto e le origini stesse del gatto norvegese lo annoverano fra le specie selvagge, ma in realtà il temperamento del gatto norvegese è affettuoso, mite, amabile. Il gatto ama la compagnia e la presenza dei bambini e di altri animali, come i suoi simili e dei cani.
È un gatto anche molto intelligente, incline ad assimilare facilmente. Si adatta molto bene alla vita in appartamento, anche se è amante della vita all’aperto.
Non patisce le basse temperature, grazie alla folta pelliccia di cui è ricoperto, ed ha una personalità forte e molto indipendente, anche se poi ha bisogno di un punto di riferimento in casa, il suo padrone che vuole assolutamente “dominare”, lasciando il suo odore non appena può.
Il gatto ha una personalità molto curiosa, si adagia volentieri sui mobili… ma in particolare sono i cuccioli di questa razza molto giocherelloni. E anche da adulti mantengono questa peculiarità.
La femmina del norvegese può avere la sua prima gravidanza intorno al decimo mese di età. Tuttavia gli allevatori consigliano di aspettare fino al compimento dell’anno di vita della gatta.