Alopecia nel gatto: cause, sintomi e cure

L’alopecia nel gatto è il sintomo di un malessere dovuto alla presenza di un’altra patologia, questa condizione si presenta con la perdita di pelo su alcune parti del corpo, che rimangano parzialmente o totalmente scoperte.

Bisogna però prestare attenzione perché la caduta del pelo può essere l’avvisaglia di qualcosa di più grave di un alopecia da stress, come la tigna oppure l’avvelenamento.

alopecia gatti

Se hai notato che il tuo gatto ha delle chiazze prive di peli in una o più parti del corpo, rivolgiti subito al veterinario.

Sarà lo specialista a valutare le condizioni del micio e a riscostruire la storia clinica per orientarsi sulle possibili cause del problema e su quali esami effettuare per arrivare a una diagnosi e dare una cura adeguata.

Le cause dell’alopecia nei gatti

Premettiamo che la perdita di pelo durante il cambio di stagione o nei periodi più freddi è del tutto normale, si tratta del fenomeno della “muta del pelo” e non nasconde niente di patologico. Se però noti che la perdita è eccessiva, soprattutto nelle zone di orecchie e dorso, le cause potrebbero essere le seguenti:

  • Allergia ad alimenti, polvere, pollini. Il gatto sensibile a questi agenti prova un forte prurito che lo porto a grattarsi e leccarsi compulsivamente, causando la perdita del pelo e le chiazze. In particolare, il gatto sviluppa l’allergia alla saliva delle pulci, il pelo cade soprattutto nella zona della coda, della pancia e del collo.
  • Parassiti come acari, pidocchi e zecche sono tra le cause primaria dell’alopecia nel gatto. Le loro punture spingono il gatto a leccarsi e grattarsi anche fino a provocarsi lesioni cutanee dolorose.
  • La tigna, una malattia infettiva frequente nei gatti provocata da funghi patogeni presenti su pelo e cute del gatto. Il pelo cade a chiazze rotonde intorno a testa e orecchie, ma può comparire su tutto il corpo. Le cause della sua comparsa sono lo stress o le condizioni igieniche scarse in cui vive il micio. È possibile curare la tigna con una terapia farmacologica adeguata.

Come si manifesta la tigna nel gatto?

Essendo una patologia che può mettere a rischio la salute del gatto, abbiamo pensato di darti qualche informazione in più per riconoscere la tigna e agire tempestivamente.

Solitamente, la malattia si mostra con delle lesioni associate alla presenza di forfora e croste, ma possono anche manifestarsi: arrossamenti, pruriti, perdita di pelo localizzata. I gatti a pelo lungo talvolta possono essere asintomatici pur restando una fonte di contagio. Ma la tigna nel gatto dopo quanto non è più contagiosa?

Innanzitutto, la tigna si trasmette per contatto diretto con un soggetto infetto o per via indiretta con oggetti inanimati come tappeti, guinzagli, trasportini e coperte, dove si possono depositate le spore fungine che causano l’infezione.

Ovviamente molto dipende anche da alcune condizioni che possono facilitare la proliferazione del fungo, come un sistema immunitario debilitato, lesioni cutanee, patologie immunodepressive, trattamenti con farmaci immunosoppressivi, lavaggi frequenti (che vanno ad alterare il sebo protettivo della cute dell’animale), condizioni ambientali come l’umidità.

In media, comunque, la tigna nel gatto non è più contagiosa dopo 48-72 ore dall’inizio del trattamento.

Sintomi dell’alopecia nel gatto

Questi i segnali da non ignorare se sospetti che il tuo gatto abbia l’alopecia:

  • Prurito costante, con tentativi frequenti di grattarsi.
  • Arrossamenti cutanei, soprattutto nelle zone colpite.
  • Leccamenti ripetuti e ossessivi in punti specifici.
  • Alterazioni nelle abitudini di toelettatura, spesso più intense o caotiche.
  • Perdita visibile del pelo, inizialmente lieve ma progressiva.
  • Zone glabre (senza pelo), di solito localizzate su coda, fianchi, pancia o schiena.
  • Comparsa di chiazze asimmetriche o aree con pelo spezzato.

Come si diagnostica l’alopecia nel gatto?

Il veterinario esamina il manto del gatto per capire se il pelo è “spezzato”, controlla l’eventuale presenza di pulci e zecche potrebbero causare il forte fastidio nell’animale. Nel mentre, lo specialista fa alcune domande per capire le abitudini del micio e valutare se si tratta di un’alopecia da stress o se le cause sono di natura patologica.

Durante l’esame della cute, va alla ricerca di eventuali ferite e, qualora lo ritenesse necessario, può decidere di fare una piccola biopsia per capire se il gatto ha la tigna o un’altra malattia.

Come curare l’alopecia nel gatto

La cura dell’alopecia dipende dalla causa che ha scatenato il problema: antiparassitari in caso di pulci e zecche, antimicotici per funghi come la tigna, o farmaci antinfiammatori se si tratta di un’irritazione cutanea.

Se l’origine è psicologica, potrebbe essere utile modificare l’ambiente del gatto o utilizzare integratori calmanti o l’erba gatta. In supporto, si possono applicare rimedi naturali lenitivi sulla pelle, sempre su indicazione del veterinario, per alleviare prurito e infiammazione.

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