Per gli innamorati della razza del bassotto, curiosi di conoscerne le caratteristiche e l’indole, ecco una breve presentazione di un cane che si presenta sotto varie “spoglie”.
Ad esempio, la versione del bassotto tigrato, con fondo fulvo e tigratura marrone o nera, è un cane di taglia piccola che potrebbe essere la soluzione ideale di chi desidera accompagnarsi ad un amico a quattro zampe dal carattere versatile e, naturalmente, dall’aspetto bizzarro.
Bassotto tigrato – Immagine presa da hotfrog.it
Perché si chiama bassotto tigrato?
Il “bassotto tigrato” non è un termine comunemente riconosciuto nella cinofilia, ma viene utilizzato per descrivere un bassotto con un particolare pattern di pelo noto come “brindle”, in inglese
L’aggettivo “tigrato” descrive, infatti, un pattern di colorazione in cui strisce scure sono presenti su uno sfondo di colore più chiaro, simile alla marcatura di una tigre, sebbene molto più sottile.
Origine del bassotto tigrato
Questa razza di cane è originaria della Germania, dove il nome inizialmente era ‘Tekel’ dall’antico nome Tekal, un cane, simile al bassotto, trovato in una statua funeraria di un faraone.
Si pensa che all’origine, la forma particolare fu il risultato di una mutazione spontanea, che agevolava i cani con questa ‘anomalia’ soprattutto nelle “missioni” di caccia in tana e fra gli anfratti rocciosi.
Successivamente, fu l’uomo a stabilirne e fissarne i caratteri in base ad una selezione che avvenne dapprima in Germania. Qui i cinofili tedeschi fissarono un ‘tipo’ creando uno standard al quale i cani avrebbero dovuto corrispondere per entrare a far parte della razza.
Furono poi fissate delle caratteristiche specifiche delle tre varietà di pelo ammesse: a pelo corto, a pelo lungo e a pelo duro e delle tre taglie – normale, nano e kaninchen.
Aspetto del bassotto tigrato
Il bassotto tigrato ha un aspetto così particolare, che lo fa quasi sembrare uscito dalla penna di un fumettista: arti corti, orecchie lunghe, muso prominente e dolce, corpo allungato.
In genere, il manto dei bassotti può variare nel colore e nella pezzatura, e avere dettagli bizzarri, come nel caso dei Bassotti tigrati.
Il bassotto tigrato mantiene le proporzioni classiche della razza, con un corpo lungo e muscoloso e gambe corte. La caratteristica distintiva è quindi il suo manto: il pattern tigrato può apparire su qualsiasi colore di base, da marrone a nero a rosso. Questo pattern è meno comune rispetto ad altri, motivo per il quale i bassotti tigrati sono davvero unici.
Indole e comportamento dei bassotti tigrati
I bassotti tigrati, proprio come tutti gli altri bassotti, hanno l’indole e il tipico comportamento del cane da caccia: sono molto fedeli ed inclini all’ubbidienza al padrone, ma allo stesso tempo, hanno un carattere indipendente.
Sono cani reattivi e molto temerari, caratteristiche che li rendono ottimi cani da compagnia e allo stesso, amabili giocherelloni. L’indole porta questa razza canina ad affezionarsi molto al padrone, ma anche a mantenere un giusto distacco, e a ricercare i propri spazi di libertà.
Il Bassotto è anche un ottimo cane da tana per la sua determinazione e per le ottime capacità olfattive.
Viene ancora oggi allevato come cane da caccia ad alcuni animali come la volpe, il tasso, il coniglio, il capriolo e il cinghiale.
La selezione degli ultimi anni si concentra maggiormente su cani da compagnia, di indole mite e più incline alla vita domestica, anche se tratti della loro vera natura restano impressi nella genetica della razza.
Cura e mantenimento del bassotto tigrato
La cura di questo cane tigrato non differisce molto da quella degli altri bassotti. Il loro pelo, a seconda che sia corto, lungo o duro, richiede una toelettatura regolare per rimanere pulito e sano.
Come per tutti i bassotti, è fondamentale prestare attenzione alla dieta per prevenire l’obesità, che può aggravare problemi alla schiena, a cui sono predisposti. a causa della loro conformazione corporea.
