Le origini del cavallo Maremmano sono da ricercare in un lontano passato, addirittura nella civiltà etrusca, quando si attestano le primissime testimonianze della presenza di questi cavalli sulla costa tirrenica. Il cavallo Maremmano sembra discendere da questa progenie ma nel corso dei secoli la sua razza si è incrociata con altre tipologie genetiche, che ne hanno alterato qualche tratto fisico e comportamentale.
Tipicamente queste modificazioni che avvengono nel corso degli anni sono dettate da esigenze legate all’uomo, che mutano a seconda delle contingenze storiche.
Il cavallo ha sempre avuto un ruolo centrale nella vita dell’essere umano, sia per ragioni legate al lavoro della terra, che per questioni legate alle battaglie o a guerre, oppure per il semplice trasporto.
La razza Maremmana si è evoluta nel tempo grazie agli allevatori toscani e laziali che ne hanno mantenuta l’identità.
Una ricostruzione genealogica ha permesso di rintracciare quattro stalloni riconosciuti come i capostipiti della razza, un Maremmano degli anni ‘20 un Purosangue inglese dello stesso periodo, un cavallo della razza Moscati ed un Purosangue degli anni ‘40.
Il Maremmano è un cavallo che vive allo stato brado ed in condizioni ambientali particolari, proprio per questo motivo conserva i tratti di rustici tipici del suo carattere.
E’ una cavallo che sa essere affidabile nel suo lavoro di supporto ai butteri delle campagne toscane e nella gestione dei bovini. Sa anche essere un cavallo sportivo e misurarsi in gare e competizioni per raggiungere risultati di alto livello. A testimonianza di questa versatilità, le innumerevoli gare vinte ed i risultati importanti ottenuti anche dagli esemplari maremmani. Oggi il Maremmano è un cavallo da sella che può essere impiegato in moltissimi ambiti.
Oltre alla monta sportiva, il Maremmano è adatto sia alla monta dei butteri, ma anche all’equitazione da diporto, al trekking e alle tranquille e rilassanti passeggiate.
Il cavallo Maremmano gode di un primato assoluto, in quanto è stato il primo cavallo da sella selezionato in Italia attraverso i criteri in base agli Indici Genetici e al Performance Test. Questo importante traguardo lo pone fra le razze che hanno sicuramente un futuro come specie di grande prestigio e versatilità.
Il Maremmano ha una statura che non supera il metro e cinquanta, legata probabilmente alle sue origini, ovvero a contesti ambientali aspri e malagevoli, tipici della macchia mediterranea.
I tratti caratteristici del Maremmano in passato erano tali per cui la testa appariva più grande di quella di oggi, il profilo fisico robusto e poco armonico, dagli arti forti, i crini folti, il mantello completamente nero o baio. Ancora oggi queste caratteristiche permangono in quegli esemplari che vivono in uno stato semi-brado.
Verso la fine del XIX secolo la specie fu sottoposta a delle modificazioni al fine di renderla più adatta per un uso militare. Gli incroci derivarono dal sangue arabo e inglese e contribuirono a rendere la razza più fine e agile, anche nel salto.
Queste caratteristiche hanno fatto sì che il Maremmano trovasse posto anche in ambito sportivo. La sua potenza fisica con l’aumento dell‘altezza di circa 15/20 cm, eleganza e raffinatezza hanno aperto al Maremmano altri mondi.
Il salto è una specialità del Maremmano, anche molto usato però per il trekking grazie al suo passo affidabile, alla capacità di resistenza e di adattamento.
Rispetto al temperamento, il Maremmano presenta un carattere piuttosto scontroso, anche per le sue origini. Il Maremmano è cresciuto in libertà e alla cattura seguiva “un’educazione” rigida, venivano domati con metodi molto rudi.
Rispetto agli avi il Maremmano oggi ha perso molto di quella ruvidezza, anche se resta pur sempre un cavallo dalla natura spartana, ma anche allegra e coraggiosa.
E’ molto affettuoso con il padrone con il quale costruisce un avere un rapporto esclusivo.